Friday, 07 November 2025
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Pubblicato il 07 November 2025 alle 11:00
Olbia. Il Comune di Olbia ha affidato in house ad Aspo S.p.A. la gestione del Museo Archeologico di Olbia e della Necropoli di San Simplicio, con una convenzione della durata di tre anni, rinnovabile per altri due. L’obiettivo dichiarato è migliorare la fruizione culturale dei siti e ottenere il riconoscimento ufficiale del museo nell’Albo regionale dei luoghi e istituti della cultura della Sardegna e nel Sistema Museale Nazionale.
Aspo dovrà curare l’intero percorso amministrativo e tecnico per l’accreditamento, oltre alla gestione dei servizi museali, scientifici e didattici. Il disciplinare approvato stabilisce obblighi stringenti sulla rendicontazione, sulla qualità dei servizi e sul rispetto delle normative nazionali sui beni culturali.
Ogni introito derivante da biglietti o attività laboratoriali sarà riversato al Comune, che mantiene la titolarità delle entrate, mentre Aspo coprirà i costi di gestione e riceverà una compensazione economica calcolata su base annuale in equilibrio di bilancio, in funzione dei servizi erogati e del personale impiegato.
Tra i compiti principali di Aspo rientrano la gestione del personale museale, il coordinamento scientifico e la promozione culturale. La società curerà la biglietteria, le visite guidate, l’accoglienza dei visitatori, la manutenzione della Necropoli e l’organizzazione di eventi, mostre e attività educative. Dovrà inoltre redigere ogni anno un piano strategico di valorizzazione, la Carta dei Servizi e il bilancio culturale. Il museo sarà aperto sei giorni a settimana, dal martedì alla domenica, con oltre 2.600 ore di apertura annua, mentre la Necropoli avrà un’apertura ordinaria di 1.794 ore.
Aspo sarà responsabile del sistema di bigliettazione elettronica, della promozione turistica attraverso la piattaforma Hello Olbia e del monitoraggio della soddisfazione del pubblico. Inoltre, dovrà realizzare almeno 30 laboratori didattici e cinque progetti scolastici all’anno, collaborando con scuole e operatori culturali del territorio. Tutti i servizi saranno regolati da standard qualitativi fissati dal Ministero della Cultura e monitorati dal Servizio Cultura del Comune.
La gestione diretta del museo prevede un organico di otto unità assunte da Aspo con contratto Federculture a tempo determinato per l’intera durata dell’affidamento. Nello specifico, il personale sarà composto da un direttore museale, un conservatore-responsabile dei servizi educativi, cinque addetti all’accoglienza e un addetto alle pulizie. Il direttore avrà funzioni di coordinamento scientifico e gestionale, curando i rapporti con le istituzioni e la programmazione culturale. Il conservatore si occuperà della tutela delle collezioni, della didattica e della progettazione educativa.
Gli addetti all’accoglienza garantiranno i servizi al pubblico, la vigilanza e l’assistenza ai visitatori, mentre l’inserviente provvederà alla pulizia della Necropoli e agli interventi straordinari nel museo. Tutto il personale dovrà seguire corsi di formazione in sicurezza e primo soccorso, indossare una divisa identificabile e partecipare alle riunioni di coordinamento con il Comune, che potrà richiedere sostituzioni in caso di inidoneità professionale o comportamentale.
Il disciplinare stabilisce una compensazione pubblica in favore di Aspo per garantire la sostenibilità del servizio museale, non a fini di lucro. Per il primo anno, il costo complessivo dell’affidamento ammonta a circa 420.000 euro (IVA inclusa), comprensivo delle spese di personale, allestimenti tecnici, assistenza e gestione amministrativa. Dal secondo anno la spesa annua stimata scenderà a circa 395.000 euro. Inoltre, il Comune potrà rimborsare fino a 60.000 euro l’anno per spese documentate di materiali, promozione e allestimenti, portando l’impegno massimo a circa 470.000 euro annui. Gli introiti della biglietteria e delle attività culturali saranno incassati da Aspo ma versati mensilmente all’amministrazione.
La società, nominata agente contabile del Comune, dovrà presentare una rendicontazione mensile entro il giorno 5 di ogni mese e un conto giudiziale annuale. Il Comune coprirà invece le utenze, la manutenzione ordinaria e i costi di pulizia del museo, mentre Aspo sarà responsabile della sicurezza, della promozione e della gestione quotidiana delle strutture culturali cittadine.
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