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Olbia: gli Argonauti celebrano le note che hanno segnato generazioni

Francesco Roccaforte guida il viaggio dal vinile alla celluloide

Olbia: gli Argonauti celebrano le note che hanno segnato generazioni
Olbia: gli Argonauti celebrano le note che hanno segnato generazioni
Laura Scarpellini

Pubblicato il 06 November 2025 alle 18:00

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Olbia. Un viaggio tra note iconiche e immagini sul grande schermo, capace di accendere ricordi, dibattiti e condivisioni tra appassionati di cinema e musica. Dal 4 novembre il Politecnico Argonauti di via Garibaldi 41 ha dato il via alla rassegna “Musica Musica, note dentro il cinema”, una serie di incontri che mettono al centro la musica come protagonista del racconto filmico.

Il progetto, promosso dall’associazione Argonauti con il patrocinio del Comune di Olbia, invita il pubblico a riflettere sull’influenza dei musicisti e delle colonne sonore sulle generazioni che hanno cresciuto le proprie fantasie ascoltando e rivedendo film cult. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, un aspetto che evidenzia la volontà di rendere accessibile una disciplina di nicchia a un pubblico ampio e curioso.

Ogni serata sarà commentata da Francesco Roccaforte, musicologo e speaker radiofonico noto per i programmi di Radio Rai e per la sua capacità di intrecciare storie musicali e linguaggi visivi. Il contesto di discussione non si limita all’analisi tecnica: le proiezioni sono pensate come stimoli per ricordare scene, dialoghi e atmosfere, spingendo i partecipanti a confrontarsi su come una musica possa rafforzare la psicologia di un personaggio o dare uno stile inconfondibile a un’epoca.

"Il nostro intento è quello di andare a creare un momento di incontro e di condivisione sulle esperienze. Per fare un esempio con l'appuntameto dedicato ai Led Zeppelin, si è parlato un po’ sul primo incontro con la loro musica. Il film si intitolava " Diventare Led Zeppelin"ed ho chiesto come si è diventati appassionati se non addirittura grandi fan di quella band. Un pò di persone hanno raccontato  la prima volta che hanno sentito quel rock e tutto quello che a suscitato in loro.  In questo progetto sono stato coinvolto come  conduttore commentatore delle serate e dei film che vengono proiettati".

A che tipo di pubblico vi rivolgete?

"Ci piacerebbe avere anche un pubblico giovane, visto che gli artisti sono diciamo più che altro da appassionati boomer. Però  ci sono dei film che possono insegnare molto a chi si sta approcciando al mondo della musica, offrendo spunti su come bisogna muoversi oggi in un mercato musicale. Adesso le nuove generazioni sono più legate al successo istantaneo, ai talent, alla notorietà attraverso i social, alla produzione di dischi in proprio... va tutto bene certo. Però lì vedi e tocchi con mano e comprendi perché certi fenomeni musicali sono passati alla storia, perché questi sono dei master, sono stati "degli stampi" da cui poi sono derivati e sono state create altre copie o versioni per tanti altri artisti. Ad esempio i Led Zeppelin insieme ai Beatles, i Rolling Stones, i Queen  o i Doors,  sono stati tra i primi 10 che hanno fatto proprio "lo stampo" per dare forma alla musica che si è sviluppata in seguito. Nel prossimo appuntamento con il film andremo a conoscere da vicino Paolo Conte che è un cantautore che si potrebbe definire anomalo, rispetto anche al periodo in cui si è fatto conoscere. Infatti lui proveniente da estrazione jazz, ne contaminava la sua musica. Il suono del pianoforte, essere autore e cantante allo stesso tempo, jazz di pianoforte, essere autore e cantante insomma ha aperto la strada ad una forma musicale per i suoi esordi, all'avanguardia".

La pianificazione della rassegna comprende interventi di appassionati ed esperti, che hanno già dato la loro disponibilità per introdurre gli autori in programma. Tra i nomi annunciati spiccano Luigi Frassetto, che presenterà l’episodio dedicato ai Pink Floyd, e Davide Caglio, per un viaggio tra i Rolling Stones. L’iniziativa invita chiunque sia interessato a contribuire con brevi introduzioni agli autori presenti, offrendo un forum di incontro tra memoria storica e nuove generazioni.

Il percorso culturale ha dato il via ad una selezione di film che hanno segnato la musica contemporanea:

  • Becoming Led Zeppelin, di Bernard Mac Mahon (4 novembre)
  • Paolo Conte, Via con Me, di Giorgio Verdelli (11 novembre)
  • A complete unknown, di James Mangold (20 novembre)
  • The Beatles: Eight Days a Week, di Ron Howard (25 novembre)
  • The Commitments, di Allan Parker (2 dicembre)
  • Pink Floyd at Pompei, di Adrian Maben (9 dicembre)
  • Shine a Light, di Martin Scorsese (16 dicembre)

Obiettivo dell’iniziativa è duplice: offrire un’esperienza di ascolto e visione che restituisca la forza evocativa delle colonne sonore e, al contempo, rendere comprensibile alle nuove generazioni la portata di una stagione musicale destinata a diventare riferimento per diverse realtà sociali e culturali. In un’epoca di ricerche rapide e consumi effimeri, la rassegna di Olbia propone un approccio pedagogico e nostalgico, dove la musica, vista sul grande schermo, si racconta e insegna a raccontarsi.

Contatti per chi desidera partecipare attivamente o proporre interventi, è possibile scrivere a [email protected], confermando interesse e disponibilità.

“Musica Musica, note dentro il cinema” non è solo una serie di proiezioni ma è un invito a rileggere una stagione musicale attraverso la memoria collettiva e le nuove pur nuove sensibilità, offrendo uno spazio di dialogo tra pubblico, storia e critica.