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Costa Smeralda, sequestro milionario: villa e beni riconducibili a presunti truffatori fiscali

Nel mirino della Guardia di Finanza un immobile ad Arzachena

Costa Smeralda, sequestro milionario: villa e beni riconducibili a presunti truffatori fiscali
Costa Smeralda, sequestro milionario: villa e beni riconducibili a presunti truffatori fiscali
Olbia.it

Pubblicato il 05 November 2025 alle 12:00

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 Arzachena. Anche la perla del turismo sardo entra, suo malgrado, nella maxi-inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza contro un vasto giro di crediti d’imposta falsi e compensazioni indebite. Tra i beni sequestrati dalle Fiamme Gialle figura infatti un immobile di pregio situato nel territorio di Arzachena, cuore della Costa Smeralda, riconducibile a uno dei principali indagati.

Secondo quanto accertato dagli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Piacenza, il sequestro fa parte di un provvedimento urgente che ha riguardato beni per oltre 5 milioni di euro, appartenenti a un professionista romano, a un amministratore di fatto di una società piacentina e a un terzo soggetto. I tre, insieme ad altri dieci indagati, sono ritenuti responsabili di aver creato e commercializzato crediti fiscali inesistenti, generando un danno ingente all’Erario.

L’operazione ha permesso di svelare una rete articolata di società di comodo e prestanome, attive tra Lazio e Campania, utilizzate per simulare una serie di “vendite a catena” di crediti fiscali legati a canoni di locazione e affitti d’azienda mai realmente esistiti. Il sistema, secondo le accuse, serviva a confondere le tracce e rendere difficile risalire ai reali beneficiari delle operazioni fraudolente.

Tra le aziende coinvolte vi sarebbe anche una società piacentina, attiva su scala nazionale e titolare di numerosi appalti pubblici, che avrebbe compensato crediti inesistenti per oltre 1,1 milioni di euro. Le somme, una volta movimentate, sarebbero state trasferite all’estero, anche verso Paesi non cooperativi in materia di antiriciclaggio, come la Cina.

Il sequestro disposto comprende conti correnti, terreni, un box auto e, soprattutto, una villa in Costa Smeralda, simbolo di un lusso che in questo caso potrebbe essere frutto di operazioni illecite.

La Guardia di Finanza sottolinea che l’intervento mira a tutelare le risorse pubbliche e a impedire che i fondi destinati a famiglie e imprese vengano distolti da circuiti fraudolenti.

Come precisato nel comunicato, tutti gli indagati godono della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.