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Olbia, GL Music spegne 10 candeline

L’intervista al proprietario Gianluca Ledda

Olbia, GL Music spegne 10 candeline
Olbia, GL Music spegne 10 candeline
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 14 September 2025 alle 09:00

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Olbia. La musica si sa, da sempre costituisce un collante sociale e una fonte inesauribile di idee e di creatività. Lo sa bene Gianluca Ledda, proprietario di uno degli storici punti vendita di strumenti musicali della città che, quest’anno, spegne 10 candeline.

Gianluca, che è entrato nel mondo della musica da ragazzo inizialmente come cantante di una band locale, ha poi scelto di abbandonare il palco per dedicarsi al settore strumentale, restando un po’ più dietro le quinte, ma scoprendo una dimensione altrettanto gratificante anche da un punto di vista umano. Racconta infatti l’imprenditore: “Il mio ingresso nell’ambito del service ha avuto inizio nel 2009, quando sono stato assunto come dipendente dallo storico “Fiorentino”. Nel 2015, a seguito della decisione di chiudere il negozio da parte dei proprietari, ho voluto rilevare l’azienda e buttarmi in questa nuova avventura. In questi 10 anni ci sono stati degli alti e bassi – soprattutto nel periodo del lockdown in quanto il settore musicale non è stato sostenuto – ma nel complesso mi ritengo molto soddisfatto, soprattutto perché reputo questo mestiere un modo per portare un contributo sociale. Vendere strumenti musicali, per me, significa infatti dare alle nuove generazioni un motivo per sognare e per crescere in maniera sana. Realizzare che, a distanza di tempo, i ragazzi che vengono ad acquistare il loro primo strumento, fanno progressi sia a livello tecnico che sociale, instaurando amicizie autentiche con altri compagni di musica, resta la più grande soddisfazione”.

Ma il sogno più grande di Gianluca resta quello di dar vita ad uno spazio – magari proprio all’interno del suo negozio – dove i musicisti locali possano incontrarsi ed esercitarsi, in quanto le sale prove, in città, scarseggiano ormai da molti anni. Conclude Ledda: “Mi piacerebbe, in futuro, creare uno spazio dove poter promuovere la cultura musicale a 360 gradi: una location che diventi un punto di ritrovo per i musicisti, sia ai fini delle prove, sia a quelli della presentazione di dischi. Sarebbe davvero bello crescere come azienda e diventare punto di incontro favorendo la coesione sociale e trasmettendo alle nuove generazioni i veri valori di cui è portatrice la musica: divertimento, ma anche impegno e disciplina”.