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Olbia, Alex Indragoli presenta “Un mare di Amici”: l'evento solidale in canoa

Appuntamento solidarietà con sport e sostenibilità a supporto della comunità locale.

Olbia, Alex Indragoli presenta “Un mare di Amici”: l'evento solidale in canoa
Olbia, Alex Indragoli presenta “Un mare di Amici”: l'evento solidale in canoa
Laura Scarpellini

Pubblicato il 18 September 2025 alle 15:00

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Olbia. Alex Indragoli, atleta di rara sensibilità e anima propulsiva dell’organizzazione JUST FUN, torna a fronteggiare le onde solidali in collaborazione con Paolo Fois e ASD My Sportabilità nell’evento sportivo in canoa “Un mare di Amici”, in programma, domenica 21 settembre, a partire dalle ore 9:00 con ritrovo nello stabilimento  ASD My Sportabilità della spiaggia del Lido del Sole. Non è la prima volta che Indragoli mette in campo la sua esperienza per promuovere l’inclusione sociale: la sua attività ha già illuminato la scena locale, riunendo sport e impegno civico. Tempo fa la comunità olbiese e il mondo dello sport avevano tremato per un grave incidente in cui lui fu coinvolto, ma quel terribile momento di vita ha solo rafforzato la sua dedizione per il prossimo: una testimonianza concreta di come la passione possa trasformarsi in opportunità per chiunque possa beneficiare di uno spirito di condivisione e sostegno.

Alex ci vuole raccontare come è nata l'idea di questa bella iniziativa inclusiva che saluta l'estate nel migliore dei modi?

"L’idea di questa iniziativa nasce dal fatto che per tutta l’estate ho portato questi ragazzi speciali con la mia canoa doppia per una piccola pagaiata, circa 10 minuti al massimo, lungo il litorale di Lido del Sole. Ovviamente sempre con il massimo livello di sicurezza, rendendoli veramente felici, perché per loro è qualcosa di straordinario. Spesso non ce ne rendiamo neanche conto che basta poco per regalare grandi emozioni. Ormai li conosco bene e percepisco subito la loro gioia quando offriamo loro questi momenti di svago diversi dal solito. Vedevano il faro, che in realtà non è una distanza così grande dalla spiaggia, ma per loro era una meta impossibile. Ecco quindi che ho pensato di radunare un po’ di amici esperti canoisti con altre canoe doppie e portarli in gruppo, sino a fare un giro intorno al faro e magari anche una breve sosta nella spiaggetta, dove ovviamente il faro, essendo zona militare, è invalicabile e non si può oltrepassare. Però almeno farli sbarcare sulla spiaggetta potrebbe già essere carino; questa è una cosa che valuteremo in corso d’opera".

Qual è l'obiettivo principale dell'evento?

"L’obiettivo è ovviamente l'inclusione sociale: rendere visibile lo “speciale” e insegnare tanto anche a chi è normale. Lo speciale ha molto da imparare dal normale. Ho la fortuna di collaborare con la SD My Sport Abilità del Lido Sole, un’associazione che gestisce uno stabilimento sul mare primo in Italia per inclusione sociale, super organizzato per dare assistenza alle associazioni che partecipano alle loro iniziative estive. Qui l'allegria e il buon umore fanno bene al cuore".

 

 
Un'occasione per stare insieme, per far comprendere che dietro le storie di disabilità c'è anche tanto coraggio e forza d'animo. 
"Ci sono molte altre associazioni che orbitano attorno a Lido del Sole, ma purtroppo i posti per la canoa doppia con canoisti esperti hanno dei limiti e noi avremmo voluto ampliarli per coinvolgere più ragazzi possibili. Come prima edizione avremo circa una decina di ragazzi e credo che sia più che sufficiente al momento. Certo, sarebbe stato comunque bello anche il  partecipare anche con un solo ragazzo. L’obiettivo è l’inclusione sociale, con dimostrazioni della grande resilienza che spesso anima questi ragazzi. Sarebbe bello se partecipassero numerosi anche i ragazzi normodotati, per meglio comprendere come affrontano la vita queste persone, da cui possiamo imparare molto. In questa occasione infine, daremo ai ragazzi delle bandiere della pace, inviando così un chiaro messaggio al mondo sull’importanza della pace, contro le guerre. Insomma, tante iniziative carine riunite in un unico incontro".