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Via libera al Salva-casa sardo: monolocali da 28 mq e norme riviste per l’edilizia

Li Gioi: “Non un copia-incolla, ma un riordino per rilanciare l’economia e tutelare il territorio”

Via libera al Salva-casa sardo: monolocali da 28 mq e norme riviste per l’edilizia
Via libera al Salva-casa sardo: monolocali da 28 mq e norme riviste per l’edilizia
Andrea Baragone

Pubblicato il 14 May 2025 alle 12:54

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Cagliari. La Commissione Urbanistica del Consiglio regionale ha approvato, con i soli voti della maggioranza, il disegno di legge che adatta alla Sardegna il cosiddetto Salva-casa, la norma nazionale promossa dal ministro Salvini e in vigore dallo scorso anno. Il provvedimento regionale, atteso ora al parere del Consiglio delle Autonomie locali e poi in Aula entro l’inizio di giugno, introduce un riordino delle disposizioni urbanistiche ed edilizie esistenti, mantenendo alcune specificità dell’isola e rifiutando una trasposizione automatica della norma statale.

Il presidente della Commissione, Roberto Li Gioi (M5s), ha rivendicato con forza la natura autonoma del percorso legislativo sardo: “Sono molto soddisfatto perché l'approvazione in Commissione è frutto di un grande lavoro che porta avanti l'assessorato in primis, ma anche gli uffici del Consiglio e tutta la Commissione. Devo sottolineare che anche la minoranza ha dato il suo contributo, quindi il voto contrario lo ritengo eccessivo”.

Li Gioi ha spiegato che l’intero impianto normativo è stato pensato non come semplice recepimento del decreto statale, ma come un’occasione per mettere ordine in un sistema edilizio e urbanistico troppo frammentato: “Non abbiamo fatto un semplice copia e incolla perché abbiamo una potestà legislativa primaria in materia urbanistica. L'abbiamo voluta esercitare e abbiamo approfittato per riordinare il sistema normativo urbanistico edilizio della nostra isola”.

Il testo approvato dalla Commissione prevede infatti la possibilità di regolarizzare più facilmente piccole difformità edilizie, con l’obiettivo di favorire la compravendita degli immobili e l’accesso ai bonus edilizi. Ma restano escluse alcune misure contenute nella legge nazionale, come la riduzione della superficie minima per i monolocali da 28 a 20 metri quadrati o la regolarizzazione automatica per ambienti con altezza inferiore a 2,70 metri.

Su questi punti, il testo conferma le scelte già annunciate dall’assessorato all’Urbanistica. Secondo quanto riportato dall’ANSA, l’assessore Francesco Spanedda ha spiegato che “l’obiettivo è un recepimento ragionato delle disposizioni nazionali, valorizzando le specificità del nostro territorio e nel pieno rispetto del rango legislativo primario riconosciuto alla Regione Sardegna in materia edilizia”. Una scelta che, secondo l’assessore, mira a evitare derive speculative e a garantire un equilibrio tra semplificazione e tutela paesaggistica.

Per Li Gioi, l’impatto del provvedimento va oltre il piano normativo: “Abbiamo voluto intervenire anche su altre materie non comprese nel Salva-casa, risolvendo problemi atavici sia edilizi che urbanistici che bloccavano l’attività economica, che noi sappiamo benissimo essere uno dei cardini del PIL della nostra isola”.