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Olbia, atto contro auto Polizia di Stato: interviene la segreteria generale provinciale

Ecco le parole di Tamara Marcelli

Olbia, atto contro auto Polizia di Stato: interviene la segreteria generale provinciale
Olbia, atto contro auto Polizia di Stato: interviene la segreteria generale provinciale
Barbara Curreli

Pubblicato il 12 August 2025 alle 17:00

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Olbia. "A seguito delle notizie apparse sulla stampa locale di Olbia relative ad un episodio gravissimo accaduto nella
serata del 10 agosto, è d’obbligo intervenire per stigmatizzare l’azione compiuta da un soggetto contro un’auto della Polizia di Stato" - esordisce così il segretario generale provinciale FSP di Sassari Tamara Marcelli.

"Un fatto increscioso e da non sottovalutare perché colpisce non solo un veicolo, ma un simbolo dello Stato. Nel guardare le immagini diventate virali in poco tempo, l'obiettivo dell' autore del gesto riprovevole sembra chiaro, ovvero mostrare disprezzo, con spregiudicatezza e assoluto senso di impunità, verso le forze dell'ordine. La nostra organizzazione sindacale - prosegue Marcelli -  ha più volte segnalato la situazione difficile e il rischio per la sicurezza della città di Olbia. È stato sottolineato come la grave carenza di personale nel locale commissariato abbia
da tempo determinato reali difficoltà nel servizio di Controllo del Territorio".

"I pochi operatori assegnati al Controllo del Territorio devono assicurare il servizio h24 per dare risposte concrete e rapide alle esigenze di una comunità in continua evoluzione. Ad oggi ci chiediamo se non sia forse arrivato il punto di non ritorno per cui sarebbe opportuno anche adeguare la normativa e le procedure operative per le espulsioni di clandestini. Evitando strumentalizzazioni varie che non ci interessano. È ormai evidente che i continui sbarchi di migranti nel sud Sardegna hanno un diretto collegamento con le numerose, nuove e costanti presenze anche a Olbia".

"Nelle nostre segnalazioni abbiamo sempre evidenziato la gestione decisamente problematica di extracomunitari privi di titolo di soggiorno, in molti casi gravati da numerosi ordini di espulsione e precedenti di Polizia. Le domande da porsi dovrebbero essere queste: “perché non si riesce a procedere celermente con espulsioni ed accompagnamenti? Perché chi delinque è libero di rendere invivibili alcune zone della città?”
Poi non bisogna meravigliarsi se un soggetto già noto alle forze dell'ordine non abbia alcuna remora e agisca impunemente davanti alle telecamere di sorveglianza, nel centro cittadino, davanti a turisti e gente comune. Oltraggiando un' intera comunità oltre che la Polizia".

"Il suo gesto, riflette il segretario, confermato dalle immagini del sistema di videosorveglianza a cui lo stesso soggetto si mostra esibendo un sorriso beffardo e provocatorio, gesticolando offensivamente, non lascia dubbi sulle intenzioni. Come abbiamo sempre detto, la sicurezza dei cittadini è strettamente connessa, imprescindibilmente, con il Controllo del Territorio delle forze dell'ordine che devono avere supporto e mezzi adeguati per
svolgere il proprio servizio per lo Stato".

"Parafrasando il titolo di una celebre opera shakespeariana, spesso sembra di trovarsi in una situazione di “molto lavoro per nulla”, infatti, nonostante l’impegno costante profuso dalle forze dell'ordine, ad un certo punto si assiste quasi ad un blackout, una interruzione nel funzionamento dell'intero sistema. Per cui ogni intervento sembra vanificato e il senso di impunità rischia di consolidarsi. Crediamo sia il momento di riflettere su questo aspetto. Per il bene della collettività".