Thursday, 03 July 2025
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Pubblicato il 02 July 2025 alle 09:38
Olbia. Il Consiglio Comunale di Olbia ha approvato il 25 giugno 2025, con 16 voti favorevoli, 7 contrari e 1 astenuto, le nuove tariffe TARI per l'anno 2025. La deliberazione n. 46 stabilisce un piano economico finanziario del servizio rifiuti di 24.472.584,40 euro, segnando un aumento significativo rispetto agli anni precedenti che si riflette direttamente sulle bollette dei cittadini e delle imprese.
Le tariffe per le utenze domestiche variano in base al numero di componenti del nucleo familiare, con aumenti progressivi che vanno da 1,07 euro al metro quadro più 76,58 euro di quota variabile per le famiglie mono-componente, fino a 1,40 euro al metro quadro più 433,93 euro per i nuclei con sei o più componenti. Una famiglia tipo di tre persone con abitazione di 100 metri quadri dovrà sostenere una spesa annuale di circa 423 euro, ben superiore alla media nazionale che si attesta sui 337 euro.
Per le utenze non domestiche, l'amministrazione ha previsto una forte differenziazione tariffaria su 31 categorie diverse, cercando di calmierare gli aumenti per alcune attività considerate strategiche per l'economia locale. Le tariffe più elevate colpiscono il settore della ristorazione, con ristoranti e pizzerie che dovranno pagare 34,77 euro al metro quadro, mentre bar e pasticcerie si attestano sui 28,41 euro al metro quadro. Il commercio alimentare risulta particolarmente penalizzato, con i banchi di mercato che raggiungono la tariffa record di 50,52 euro al metro quadro, mentre supermercati e negozi di generi alimentari si fermano a 13,78 euro al metro quadro.
Nel settore dei servizi, uffici e studi professionali pagheranno 6,81 euro al metro quadro, mentre i negozi di abbigliamento e calzature dovranno sostenere 6,91 euro al metro quadro. Le tariffe più contenute riguardano autorimesse e magazzini con 2,36 euro al metro quadro, mentre per incentivare la raccolta differenziata è stata azzerata completamente la tariffa per le attività che utilizzano l'isola ecologica.
Il pagamento della TARI 2025 avverrà in due rate con scadenze il 30 settembre e il 31 dicembre, con la possibilità di versamento in un'unica soluzione entro la prima scadenza. Una novità importante per il 2025 è l'introduzione del bonus sociale TARI, che garantisce uno sconto automatico del 25% per le famiglie con ISEE fino a 9.530 euro, elevato a 20.000 euro per i nuclei con almeno quattro figli a carico. Il beneficio viene riconosciuto automaticamente tramite il sistema SGAte senza necessità di presentare domanda, seguendo il modello già adottato per i bonus energia e gas.
Alle tariffe base si aggiungono diverse maggiorazioni obbligatorie: il tributo provinciale del 5% e le componenti perequative stabilite dall'ARERA, che ammontano complessivamente a 7,60 euro per utenza e coprono i costi per la gestione dei rifiuti accidentalmente pescati, gli eventi calamitosi e il finanziamento del bonus sociale nazionale.
La delibera di Olbia è stata approvata in tempo utile rispetto alle nuove scadenze normative, dopo che un emendamento al Decreto PA ha prorogato dal 30 aprile al 30 giugno 2025 il termine per i Comuni per approvare i piani finanziari e le tariffe TARI. L'assessore proponente Alessandro Fiorentino e il dirigente Lorenzo Orrù hanno evidenziato come la revisione del piano sia stata necessaria a seguito delle problematiche emerse durante l'esecuzione del servizio, che hanno portato a una rimodulazione completa del servizio di igiene urbana approvata con delibera di giunta a marzo e maggio 2025.
Nel panorama nazionale, le tariffe olbiesi si collocano sopra la media ma risultano comunque inferiori rispetto alle città più care d'Italia, dove la TARI può superare i 500-600 euro annui per famiglia tipo. Il record nazionale spetta a Pisa con 595 euro, seguita da Brindisi con 518 euro e Trapani con 511 euro, mentre Olbia si posiziona in una fascia intermedia che riflette i crescenti costi del servizio ma anche gli sforzi dell'amministrazione per contenere l'impatto sui cittadini.
Il piano economico finanziario è stato predisposto seguendo il metodo tariffario MTR-2 dell'ARERA e validato dalla società Labelab S.r.l., con una ripartizione che vede il 54% dei costi a carico delle utenze domestiche e il 46% per quelle non domestiche. La delibera è stata dichiarata immediatamente esecutiva per consentire una rapida comunicazione delle tariffe ai contribuenti e garantire il rispetto dei termini di legge per l'invio degli avvisi di pagamento, confermando l'impegno dell'amministrazione comunale per una gestione trasparente ed efficiente del servizio rifiuti.
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