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San Teodoro ottiene 3 milioni per opere contro il rischio idrogeologico

Presto la progettazione

San Teodoro ottiene 3 milioni per opere contro il rischio idrogeologico
San Teodoro ottiene 3 milioni per opere contro il rischio idrogeologico
Olbia.it

Pubblicato il 25 July 2025 alle 12:56

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Sann Teodoro. Il Comune di San Teodoro è ufficialmente tra i beneficiari del decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che, a gennaio 2025, ha individuato 21 interventi prioritari in Sardegna per la riduzione del rischio idrogeologico. Il finanziamento, richiesto dall’amministrazione nel biennio 2023–2024, ammonta a 3 milioni di euro e riguarda direttamente due zone vulnerabili del territorio: La Traversa (ingresso via Sardegna) e Suaredda.

Le due località sono state già colpite in passato da eventi meteorologici estremi che hanno generato situazioni di pericolo per le persone e le abitazioni. La loro elevata vulnerabilità è stata confermata dagli studi condotti attraverso la variante al Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), strumento con cui il Comune ha potuto mappare le criticità e definire le priorità di intervento.

Grazie a un lavoro di coordinamento con il Commissario di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico e con la Regione Sardegna, è stata siglata una convenzione che consentirà la realizzazione di opere di mitigazione idraulica in entrambe le aree. Il finanziamento sarà impiegato per la progettazione e l’esecuzione di un insieme di interventi mirati a contenere la portata delle acque in occasione di precipitazioni intense, riducendo così il rischio per l’incolumità pubblica e la tenuta del territorio.

Il Comune di San Teodoro avrà un ruolo centrale come stazione appaltante. Seguirà direttamente tutte le fasi operative del progetto: dalla redazione dei documenti tecnici alla presentazione pubblica del piano, fino alla pubblicazione della gara d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori.

La progettazione sarà avviata a breve. Una volta completato l’iter, si darà il via all’esecuzione delle opere, che dovranno concludersi entro tre anni. L’obiettivo è garantire una risposta concreta e strutturata alle criticità evidenziate nel corso degli anni e più volte segnalate dalla cittadinanza.