Friday, 25 July 2025
Informazione dal 1999
Pubblicato il 23 July 2025 alle 20:11
Olbia. Con il passare delle ore la vicenda del rogo in via Modena, nel quartiere di Poltu Quadu a Olbia, sta assumendo toni particolari perché i residenti avevano segnalato al Comune il pericolo incendio già un mese fa, chiedendo la pulizia delle erbacce sui marciapiedi. Da allora l'amministrazione non ha mai risposto né è mai intervenuta, nel mentre quattro incendi si sono verificati in meno di una settimana: sabato 19, lunedì 21 sera, martedì 22 luglio, e oggi 23 luglio. In un epilogo incredibile adesso sarebbero proprio i residenti, che avevano lanciato l'allarme, a finire tra coloro che risulterebbero tra i sospettati di aver causato i roghi.
La cronologia è impietosa: a metà giugno i 10 condomini del Corpo A del Villaggio Azzurro segnalano per la prima volta al Comune lo stato di abbandono dell'area verde di via Modena, chiedendo la pulizia delle erbacce che rappresentavano un evidente pericolo di incendio. Nessuna risposta, nessun intervento in loco. Le erbacce continuano a crescere e complici le alte temperature il pericolo aumenta. Sabato 19 luglio il primo incendio scoppia di mattina all'altezza del civico 192 di via Modena e viene spento dagli operatori di Protezione civile. Lunedì 21 in tarda serata alcuni ragazzi suonano ai campanelli di un'abitazione per avvisare che le fiamme sono ripartite dallo stesso marciapiede, "probabilmente per una cicca di sigaretta" dirà in seguito chi è intervenuto a spegnere le fiamme.
Già lunedì 21 luglio, dopo il primo incendio, i residenti avevano nuovamente scritto al Comune una e-mail: "Circa un mese fa ho segnalato lo stato delle erbacce nel marciapiede di via Modena. Sabato 19, purtroppo, qualcuno ha pensato bene di darle fuoco. Non voglio fare inutili polemiche, ma veramente non capisco perché l'erba non sia stata ancora tagliata".
Ieri, 22 luglio, verso mezzogiorno c'è stato un altro tentativo di appiccare il fuoco: per fortuna viene spento con due secchi d'acqua da un passante insieme al figlio di uno dei condomini. Oggi pomeriggio, martedì 23 luglio, intorno alle ore 15:00 l'ultimo episodio: "Mi sono affacciata perché ho sentito il rumore del crepitio delle fiamme. Il fuoco ha camminato, ha fatto tutto il tratto di via Modena davanti a casa nostra", racconta una residente.
L'incendio di vegetazione principiato tra via Modena e via Ivrea richiede l'intervento dei Vigili del Fuoco di Olbia, del Corpo Forestale e dei volontari di Protezione Civile. Il rapido intervento evita che le fiamme si propaghino, mentre la Polizia Locale gestisce il traffico. Sul posto anche barracelli e un autospurgo privato che collabora allo spegnimento e, a fuochi spenti, tra i condomini la frustrazione dopo questo ultimo episodio di oggi è palpabile: "Tutti i condomini del complesso avevano già allertato, richiesto l'intervento del comune da tempo per la pulizia del terreno, per la pulizia dei marciapiedi. E vediamo adesso che la pulizia si è fatta da sola con il fuoco", dichiara amaramente una condomina evidenziando la situazione di segnalato pericolo. Poi aggiunge: "Certo non viviamo nel salotto buono o nel lungomare ma qua c'è il rischio veramente per l'incolumità di chi ci abita perché basta semplicemente che le fiamme saltino la strada e le auto o le persone rischiano. Ci sono solo pochi metri di asfalto che separano la campagna che ora è bruciata dalle abitazioni”.
Ma l'epilogo aggiunge amarezza alla preoccupazione. Secondo quanto riferito dai alcuni residenti, un operatore, intervenuto durante le operazioni di soccorso, avrebbe fatto alcune osservazioni che hanno lasciato intendere possibili sospetti su qualcuno tra loro: "Voi avete un problema", una frase alla quale si sono aggiunte alcune altre considerazioni che i cittadini hanno interpretato come un velato riferimento alla possibilità che qualcuno tra loro possa essere coinvolto in questi episodi. "Oltre al danno ambientale ed estetico e all'aver respirato il fumo tossico delle sterpaglie, c'è anche la delusione di chi si sente velatamente accusato, e questo non è piacevole", commenta amaramente uno dei firmatari delle segnalazioni. "Dopo aver cercato per un mese di prevenire questa situazione, dopo aver spento personalmente le fiamme lunedì sera con i secchi d'acqua, dopo che ieri a mezzogiorno un nostro ragazzo insieme a un passante ha dovuto spegnere un altro tentativo di incendio, sentirsi fare certe insinuazioni è davvero scoraggiante. Se davvero qualcuno di noi avesse voluto causare incendi, perché avrebbe dovuto segnalare il pericolo al Comune? Perché avrebbe dovuto rischiare per spegnerli ripetutamente?" concludono amaramente.
Le presunte accuse mosse dall'operatore di soccorso non sono state confermate da fonti ufficiali. La vicenda resta in fase di accertamento ma secondo quanto trapelato dai protagonisti di questa giornata: "In situazioni di emergenza, forse sarebbe sarebbe stato più costruttivo posticipare in altra sede le varie ipotesi". Una riflessione che potrebbe essere utile per migliorare il rapporto tra comunità e istituzioni, incentivando quella collaborazione che è fondamentale per la sicurezza di tutti.
23 July 2025
22 July 2025
22 July 2025
22 July 2025
22 July 2025
22 July 2025
22 July 2025