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Olbia, Giovanni Budroni 60 anni dedicati alla musica e alla didattica

Il maestro si racconta

Olbia, Giovanni Budroni 60 anni dedicati alla musica e alla didattica
Olbia, Giovanni Budroni 60 anni dedicati alla musica e alla didattica
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 17 August 2025 alle 09:00

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Olbia. Se la storia recente della musica olbiese avesse un volto di certo sarebbe quello del maestro Giovanni Budroni, diventato ormai un’icona nel panorama musicale locale e non solo. Noto per essere un musicista di alto livello e un docente appassionato, ha instradato negli anni decine di allievi accompagnandoli a diversi talent show nazionali e facendo fare loro esperienze memorabili come quella di Casa Sanremo e Sanremo Giovani. E quest’anno, Giovanni, festeggia ben 60 anni di carriera musicale.

L’approccio alla musica è iniziato già dalla culla – racconta Budroni - Mia madre mi cantava le canzoni di Astro Mari e mio padre la accompagnava con la chitarra. Verso i 5 anni vinsi una armonica a bocca di plastica in una lotteria e li ebbe inizio tutto”.

Secondo classificato al suo prima cantabimbo “Ugoletta di cioccolata”, il padre di Giovanni si accorse del suo interesse particolare per la musica e lo iscrisse alla scuola di musica della banda musicale, dove il piccolo talento iniziò a suonare il clarinetto. “Da lì a poco entrai a far parte della banda musicale esibendomi nelle sagre paesane – continua Giovanni - Un bel giorno mio padre mi regalò una piccola chitarra e da lui imparai i primi accordi. Le sere d’estate mi divertivo un mondo ad accompagnare i vicini di casa che cantavano a squarcia gola sul marciapiede delle case popolari dove abitavo, le canzoni di Celentano, Bobby Solo e Little Toni. Ricordo quelle sere e quelle persone con grande affetto”.

Nel boom musicale degli anni ’60, con l’avvento dei Beatles, tutto inizia a cambiare e a prendere un’altra forma. Nasce la musica Beat e Giovanni, con la volontà di imitare i suoi miti, inizia a suonare con un gruppetto di amici formando piccole band ed esibendosi ai matrimoni. Ma la vera svolta ci fu tra l’inizio e la metà degli anni Settanta. Spiega infatti Budroni: “Nel 1972 mi iscrissi al Conservatorio Luigi Canepa di Sassari e contemporaneamente entrai a far parte dei “Transit Autority” e pochi anni dopo fui chiamato da Tony Marino a suonare l’organo Hammond nei Colors. Così ebbe inizio la mia esperienza nei prestigiosi Hotel del Principe Karin Aga Kan. Rimasi con Tony Marino fino a quando non formai insieme a mio fratello Giantore i “DEVILS” con cui nel 1980, prodotti da Tony Derosas, registrammo il nostro primo 45 giri per la Fonit Cetra. Il brano andava su tutte le radio e sui Jukebox. Nel frattempo mi ero trasferito al Conservatorio di musica Palestrina di Cagliari dove il 14 settembre 1982 mi diplomai”.

Anni memorabili in cui i “Devils” dividevano il palco con artisti del calibro di Luca Barbarossa, Domenico Modugno, Amedeo Minghi, Gino Paoli, Riccardo del Turco, equipe 84, Fausto Leali, Bobby Solo, Marcella Bella, Iva Zanicchi, Los Paraguajos, Stelvio Cipriali e tanti altri grandi nomi del panorama musicale nazionale.

Ma Giovanni non si accontentava di quel successo che, così giovane, lo vedeva già protagonista di palchi importanti. La sua vocazione per l’insegnamento e per la trasmissione della passione della musica alle nuove generazioni, infatti, si stava già facendo spazio nei suoi pensieri e, ben presto, divenne realtà. Prese in mano la realtà del cantabimbo e aprì la prima scuola di musica privata a Olbia. “Nel 1978 organizzai il mio primo Cantabimbo alla discoteca Supersonic di Golfo Aranci e, visto il grande successo, lo spettacolo fu ripetuto il 15 maggio in occasione della festa patronale di San Simplicio – racconta ancora Budroni - Contemporaneamente suonavo nei migliori hotels, nelle più belle ville e barche della Costa Smeralda”.

Nel 1981 arrivò il secondo 45 giri con il “Boomerang” che divenne subito la sigla di un programma televisivo su “Tele Costa Smeralda”. Parallelamente, il repertorio dei New Trolls e Pino Daniele nelle piazze in apertura dei concerti dei grandi nomi della musica italiana. Durante l’inverno, invece, l’insegnamento della musica nelle scuole medie.

“Cosa volere di più? – si domandava l’artista - Facevo un lavoro meraviglioso, mi divertivo un mondo e mi pagavano anche bene. Ho continuato a dividermi per tanti anni tra la musica e la didattica con grande passione, fino al 2005, anno in cui arrivò la prima chiamata da “Una voce per Sanremo” e successivamente le collaborazioni con “Area Sanremo”, “Sanremo Giovani” e il “Festival di Castrocaro”.

Oggi, Giovanni Budroni è Partner ufficiale di Casa Sanremo, palco che, a febbraio, l’ha visto protagonista nell’esibizione dal vivo con la sua band “I Bud Brothers”. Inoltre, dal 2003, il maestro è anche direttore artistico del Premio Vittorio Inzaina nel comune di Telti, concorso che quest’anno, va per la terza edizione. 

Insomma, una vita, quella di Giovanni Budroni, dedicata interamente alla musica. Conclude il maestro: “Il primo settembre del 2024 sono andato in pensione, dopo 43 anni di carriera nella scuola statale, ma continuo a dividermi tra la didattica e la musica e mille altri progetti perché, come si dice, chi si ferma è perduto”.