Monday, 19 May 2025
Informazione dal 1999
Pubblicato il 21 January 2024 alle 06:00
Olbia. L’associazione ad impostazione femminista Prospettiva Donna, dagli anni’2000 è attiva a livello locale, regionale ed anche nazionale per contrastare la violenza sulle donne. Con 2 centri antiviolenza e 2 case rifugio situate nel Nord Sardegna e nell’Oristanese accreditati dalla Regione Sardegna, l’associazione svolge la sua attività in sinergia con la rete dei servizi sociali, enti ed altre associazioni impegnate nel sociale.
Oltre all’aiuto concreto prestato alle donne che le si rivolgono, Prospettiva Donna svolge anche un lavoro costante di informazione e sensibilizzazione sociale, affinchè si possa giungere ad un cambiamento a livello politico-culturale capace di sradicare le malsane radici che sono alla base del fenomeno della violenza sulle donne. “Esiste purtroppo una convinzione sociale profonda e strutturale di disparità di potere tra uomini e donne. Noi lavoriamo per creare una società a misura di donna e per debellare le discriminazioni di genere” spiega Patrizia Desole, presidente dell’associazione.
Le statistiche riferiscono che il 90 % della violenza sulle donne si manifesta all’interno delle mura domestiche, in un mix di diversi tipi di abusi: psicologici, verbali, fisici, sessuali, economici. Questo crea nelle donne che li subiscono traumi molto profondi che generano situazioni di grande vulnerabilità. In tali situazioni diventa ancora più difficile per una donna affrancarsi dalla violenza se anche madre. Da qui l’importanza dei centri antiviolenza e delle case rifugio per offrire a queste donne un aiuto concreto e sicuro, nonché la possibilità di fare il primo passo per uscire dal tunnel e migliorare la propria vita e quella dei figli. In quest’ottica, Prospettiva Donna porta avanti anche progetti mirati per i minori che subiscono violenza assistita come quello della “Bottega Magica”, un laboratorio ludico-ricreativo con lo scopo di far rielaborare ai bambini i vissuti traumatici. Quest’anno si avvarrà anche della pet-terapy e della musica.
La Presidente Desole racconta: “Noi ci definiamo “Donne che parlano alle Donne”. Siamo attive su tutto il territorio in varie forme, prima fra tutte quella del sostegno immediato a breve, medio e lungo termine alle donne che subiscono episodi di violenza, mediante l’accoglienza nelle nostre strutture, percorsi psicologici, relazioni di aiuto e mutuo aiuto, percorsi specifici in un’ottica intersezionale per superare le discriminazioni multiple per donne straniere, con disabilità e in particolare per le donne sorde, rafforzamento delle risorse, nonché supporto legale e un “reddito di libertà” erogato dalla Regione Sardegna per le donne che hanno subito violenza economica.
Inoltre ci occupiamo di sensibilizzazione e di formazione con progetti in collaborazione con le scuole, rivolti sia agli studenti che ai docenti. Siamo impegnate in prima linea per debellare il fenomeno sempre più emergente della violenza contro le donne, lavorando sul piano del cambiamento culturale e svolgendo un lavoro strutturato di formazione e di educazione alle relazioni rispettose tra generi. Ci impegniamo ogni giorno e continueremo a farlo per fare la differenza nella vita delle donne.”
Tante le iniziative portate avanti dall’associazione nel corso degli anni e tante le novità per il 2024, che a breve verranno rese note.
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