Olbia. Tavolara libera da vincoli, divieti e ordinanze, potrebbe riassumersi così l'istituzione del comitato promossa dalle guide escursioniste e dai professionisti che operano sul territorio, dopo che il sindaco settimo Nizzi ha disposto con un'ordinanza il divieto d'accesso alla cima di Tavolara.
"L'istituzione del comitato Tavolara libera nasce in risposta all'ordinanza del sindaco di Olbia che si ritiene lesiva del diritto costituzionale di libertà, in questo caso l'ordinanza reprime i diritti di libertà di tutti gli appassionati di escursionismo non si parla di arrampicata, ma questo è irrilevante anche perché a Tavolara non ci si arrampica, le vie ferrate ci sono per una serie di questioni di sicurezza si può salire senza nulla proprio perché il percorso è agevole. L'ordinanza interviene in maniera non legittima a limitare questa libertà- spiega l'avvocato Edvige Baldino-utilizzando uno strumento che solitamente viene utilizzato in situazioni improvvise, a tutela dell'incolumità pubblica in situazioni urgenti". Il comitato al momento è costituito con guide ambientali e naturalistiche e serve per fronteggiare questa lesione in diverse maniere, facendo manifestazioni, iniziative legali o tutta una serie di eventi anche informativi e di sensibilizzazione, anche i privati cittadini potranno aderire al Comitato, nel frattempo si stanno ultimando le ultime formalità di costituzione ma per chi lo desidera anche sulla pagina del comitato c'è già la possibilità di visionare lo statuto.
Ed ecco nel testo pubblicato su un social post fb le ragioni del Comitato: "L’escursione a Tavolara non è un’attività di arrampicata sportiva, ma un percorso escursionistico con un breve tratto attrezzato, da affrontare con l’equipaggiamento adeguato (imbrago, casco, longe) e consapevolezza. L’accompagnamento è svolto, nella quasi totalità dei casi, da Guide Escursionistiche regolarmente abilitate. La stragrande maggioranza degli incidenti sulle montagne sarde riguarda persone non accompagnate, spesso impreparate o sprovviste di attrezzatura".
"Una recente sentenza (in attesa di pubblicazione) conferma che le Guide Escursionistiche possono accompagnare su percorsi che includono brevi tratti attrezzati, nel rispetto dei limiti normativi e delle proprie competenze. Le condizioni geologiche dell’isola – tra cui la presenza di frane – non si discostano da quelle di numerose aree montane della Sardegna, come il Supramonte, dove l’escursionismo è praticato senza divieti generalizzati. Il Comitato “Tavolara Libera” non nasce per difendere un interesse di categoria, ma per difendere un principio più ampio: la possibilità di vivere la montagna in modo consapevole, accessibile e sicuro".
"Per questo chiediamo al Comune di Olbia e agli enti competenti di: aumentare la cartellonistica informativa in prossimità degli approdi e del sentiero, segnalando chiaramente l’obbligo di attrezzatura adeguata; collaborare alla messa in sicurezza del percorso, con interventi di manutenzione, aggiunta di gradini e miglioramento delle protezioni nei tratti attrezzati; istituire un tavolo tecnico di confronto con le Guide Escursionistiche, le associazioni di settore e le realtà ambientali, per una chiara regolamentazione, che risulti efficace e che garantisca la sicurezza senza rinunciare all’accessibilità. Tavolara è un bene collettivo.La sicurezza si costruisce con la formazione,la manutenzione e l’informazione, non con i divieti. Il Comitato “Tavolara Libera” si impegna a promuovere una fruizione responsabile dell’isola, difendendo il diritto di tutti a vivere la montagna.