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Olbia, la storia di Mario: dal vortice dell'alcolismo alla riconquista della vita vera

Un percorso di rinascita

Olbia, la storia di Mario: dal vortice dell'alcolismo alla riconquista della vita vera
Olbia, la storia di Mario: dal vortice dell'alcolismo alla riconquista della vita vera
Camilla Pisani

Pubblicato il 26 December 2021 alle 06:00

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Olbia. Complice la crisi pandemica, si parla sempre più spesso di nuove povertà e di un generale aggravamento dei disagi sociali dovuti ad alcolismo o altre dipendenze: ma l’attenzione a questi temi è alta da molti anni, presso le associazioni di solidarietà presenti sul territorio; una tra tutte, Libere Energie, fondata da Ginetto Mattana. È proprio da qui che prende le mosse la storia di Mario Serra, un uomo che, dopo essersi perso in un gorgo difficile da affrontare, ha trovato la forza di affrancarvisi, grazie ad un enorme forza di volontà ed all’aiuto degli amici e di Ginetto.

“La mia è una storia particolare, né buona né cattiva, che comincia circa diciotto anni fa quando, da Quartu, sono arrivato ad Olbia per lavoro; stavo bene, avevo amici ed amiche ed un buon tenore lavorativo. Quando però, dopo un paio d’anni, ha cominciato a calare il lavoro, mi sono letteralmente perso nel nulla; ho perso la casa ed ho cominciato a bere, forse per reazione a quelle difficoltà che stavo vivendo. All’improvviso mi sono trovato abbandonato e senza una casa in cui stare; per fortuna ho incontrato Ginetto e sua sorella, che si sono subito offerti di aiutarmi; grazie a loro sono entrato al dormitorio ed ho trovato la forza di rivolgermi al Serd, con cui ho fatto un lungo percorso di emancipazione dalla dipendenza dall’alcol, che era il vero male che mi stava procurando tanti problemi. Il cambiamento, la salvezza è avvenuta circa sette anni fa; dopo circa due anni di cura, ho smesso di bere ed ancora oggi non bevo” racconta Mario.

Ginetto Mattana ricorda i primi momenti di conoscenza: “Mario era uno di quelli che passava il proprio tempo in strada chiedendo soldi per bere, spesso arrivava al dormitorio in brutte condizioni; il suo percorso è stato difficile ma di grande soddisfazione”.

Adesso Mario, muratore di professione, ha recuperato una vita normale: vive a Rudalza in una casa di cui riesce a pagare regolarmente l’affitto e si mantiene con vari lavori: “io faccio il muratore, ma negli anni ho imparato a fare di tutto, dal giardinaggio all’imbiancare, insomma tutti quei piccoli lavoretti che mi consentono di fare qualche giornata; anche perché a me lavorare piace molto, laddove trovo da lavorare sono contento”.

Negli anni di maggior difficoltà, Mario racconta di non essersi sentito solo, ma anzi di aver avuto attorno una comunità sempre pronta ad aiutarlo: la sua città d’adozione, Olbia, si è dimostrata sempre disponibile nei suoi confronti.

“A partire da Ginetto, ho potuto contare sulla solidarietà di una rete di amici che anche quando ho avuto problemi di salute, mi hanno sostenuto” dichiara Mario Serra.

Un percorso encomiabile, simbolico del fatto che emanciparsi da momenti complicati è possibile, con l’aiuto di amici sinceri e facendo leva su una grande forza di volontà: “anche per noi come associazione – conclude Mattana – la storia di Mario rappresenta una grande soddisfazione, perché avendolo conosciuto nella fase più buia della sua vita, adesso cogliamo appieno il valore della sua rinascita”.