Budoni, turismo eco-friendly: parte il corso di formazione

Budoni. La stagione estiva è appena terminata ma a Budoni si pensa già a come consolidare, nel futuro, i risultati, più che positivi, conseguiti. Per questo, il Comune della località gallurese ha deciso di proporre  un corso di formazione dedicato agli addetti ai lavori per rendere sempre più uniche, irripetibili e confortevoli le vacanze nel suo territorio.

Si legge nella nota: "Il corso ASTA (Alta Scuola Turismo Ambientale), organizzato da Vivi Italia e Legambiente, è in programma da lunedì 17 a venerdì 21 ottobre. Cinque giorni per affrontare i temi della sostenibilità delle imprese e approfondire il percorso di costruzione di prodotti turistici sostenibili supportati dall’adozione di un sistema di qualità. Il corso promuove lo sviluppo di reti di impresa, con l’obiettivo di realizzare un marchio di qualità turistica del territorio, il racconto delle più interessanti esperienze del settore e delle migliori case history di imprese, associazioni e istituzioni. Non solo teoria, però: laboratori pratici e momenti pubblici completeranno l’offerta formativa del corso".

"Destinatari dell’iniziativa: tutti gli operatori turistici locali e chi, all’interno della comunità, è interessato ad accrescere le proprie competenze e conoscenze legate al turismo di qualità per il territorio. Ovvero, amministratori locali, dipendenti pubblici, imprenditori, guide ambientali e turistiche residenti nel comune di Budoni. Per tutti loro, Budoni Welcome offrirà 35 posti all’interno del corso (le domande di iscrizione saranno accolte secondo l’ordine di presentazione e valutate ai fini dell’ammissione)".

“La stagione turistica 2022 ha segnato davvero la ripartenza” spiega Alessandro Fiore, destination manager di Budoni. “I grandi risultati ottenuti in termini non solo di quantità di presenze ma di qualità di servizi e soddisfazione dell’utenza ci incoraggiano a proseguire la strada intrapresa su investimenti e formazione. I riconoscimenti ottenuti sono il frutto di un lavoro svolto anche negli anni scorsi, in condizioni uniche quando difficili. La naturale propensione all’accoglienza propria dei sardi, insieme all’unicità del territorio in termini naturalistici e culturali, sono requisiti essenziali. Negli anni scorsi abbiamo proposto con successo corsi legati alla gestione di impresa, alla ristorazione, all’inclusione. Ora un nuovo step. Perché siamo convinti che il turismo di qualità non può più sottovalutare l’aspetto della sostenibilità ambientale e l’esigenza di ridurre l’impronta ecologica e il consumo di risorse di un territorio. Solo in questo modo si può garantire il benessere della nostra comunità”.