Tuesday, 06 May 2025

Informazione dal 1999

Bianca, Cronaca

Olbia, Cinzia Marras racconta “L’ombra nera sulla città”

L’autrice presenta il suo libro ambientato nel periodo della pandemia

Olbia, Cinzia Marras racconta “L’ombra nera sulla città”
Olbia, Cinzia Marras racconta “L’ombra nera sulla città”
Barbara Curreli

Pubblicato il 06 May 2025 alle 16:00

condividi articolo:

Olbia. Dall'insegnamento alla scrittura: così potremmo riassumere l'avventura di Cinzia Marras nel mondo della letteratura, un'avventura che affonda le sue radici nell'attualità. Cinzia Marras presenterà "L'ombra nera sulla città" venerdì 9 maggio a Seuntu Lab, in via Basilicata 24, a partire dalle ore 19. La prima presentazione della fatica letteraria dell'insegnate di greco e latino presso l'Istituto Manzoni è una sfida per l'autrice che cambia completamente genere. "Io sono abituata a fare saggistica e anche molta letteratura, non si tratta di un romanzo, ma sicuramente non è stato facile per me che sono uscita un po' della mia zona comfort e dal mio mondo".

"In questo mio libretto ho voluto raccontare, in parte e per quanto possibile, le reazioni dei miei concittadini alle restrizioni imposteci dall’improvviso dilagare della pandemia di Covid-19. I brevi racconti - spiega l'autrice- descrivono in particolare episodi di vita quotidiana svoltisi in vari quartieri cittadini che spero illustrino e inquadrino il clima, almeno credo, presente in tutta la città, in quel determinato periodo".

"Ho descritto alcune tradizioni, personaggi, parti di panorama, così come essi sono o come mi sono stati raccontati, con l’intento di illustrare a più persone oltre che scorci di vita di un quartiere di città, anche il mutamento dei riti, delle abitudini e della vita stessa, durante il lock down. Non mancano però descrizioni o personaggi frutto della mia fantasia, al fine di decorare il testo, tentando di evitare un rigido schema di lettura".

"In questo libro troverete anche un confronto tra il periodo della pandemia e le abitudini e gli usi di altri decenni, ci saranno dei salti temporali con delle riflessioni sulle diverse abitudini. L'idea di scrivere all'inizio consisteva in una necessità di raccontare le giornate e come reagiva l'essere umano alle costrizioni dovute ai divieti. Una mattina- racconta l'insegnante- sono uscita per fare la spesa, come sempre presto, intorno alle 7:30 e c'era una fila interminabile, la gente litigava, ci si insultava, succedeva un po' di tutto e lì ho iniziato a ragionare come ci si poteva ridurre a causa di una pandemia, come l'essere umano cambiava in queste circostanze".

Per arrivare a comporre la sua opera, la scrittrice ha annotato tutto quello che poteva essere utile: "La sera mi capitava di sedermi e annotare gli sketch: tutte le situazioni che mi ritrovavo a vivere in prima persona, o che mi venivano state raccontate le ho riportate nel libro scritto, sicuramente di pancia, in un periodo di circa tre anni, il libro racconta il periodo da marzo 2020 ad aprile 2022. Ho scritto due parti in tempi diversi e per quanto all'inizio non fossi convinta mi son detta ma perché non scrivere, condividere quanto abbiamo vissuto"

"Si tratta di un'opera che partendo da un vissuto globale, entra nel dettaglio nel vissuto locale ma non mancano citazioni, canzoni, Tucidide, Manzoni e Foscolo e alcune digressioni psicologiche a rendere più dettagliata la storia". E tutto questo permette dei salti temporali che l'autrice ha volutamente inserito, un omaggio alla letteratura, alle sue amate materie ma senza scordare il vero fine: "se anche solo un ragazzo dopo aver letto il mio libro, fosse stimolato ad approfondire questi temi e andasse a leggere per curiosità Tucidide, Manzoni o Foscolo io avrei già vinto".