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Assistenza sanitaria ad Arzachena e in Gallura: le precisazioni della Direzione Generale

Le parole del Direttore Generale della Asl Gallura, Marcello Acciaro

Assistenza sanitaria ad Arzachena e in Gallura: le precisazioni della Direzione Generale
Assistenza sanitaria ad Arzachena e in Gallura: le precisazioni della Direzione Generale
Olbia.it

Pubblicato il 31 August 2023 alle 08:00

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Arzachena. "La tendenza ad enfatizzare negativamente i temi della sanità non è giustificata dai numeri. Per esprimere pareri occorre prima conoscere: sul territorio di Arzachena in questa stagione estiva è stata riposta la massima attenzione per trovare soluzioni compatibili con le risorse umane disponibili. Non c’è un allarme sanitario e i numeri lo dimostrano". Così il Direttore Generale della Asl Gallura, Marcello Acciaro, in merito alle polemiche sulle guardie mediche, emerse in questi giorni.

"I dati che abbiamo raccolto dal Distretto disegnano una realtà nettamente diversa rispetto a come è stata rappresentata mediaticamente. Nel mese di agosto – spiega Acciaro – sono state fino ad ora 250 le persone che hanno usufruito del servizio con accesso diretto alla Guardia Medica. Un numero molto contenuto, circa otto persone per ogni turno di dodici ore. E sui soli quattro turni che non è stato possibile coprire per mancanza di disponibilità di medici non si possono addebitare responsabilità all’organizzazione del sistema sanitario. Ricordiamoci sempre che viviamo in un periodo storico caratterizzato da una gravissima carenza di medici in tutta Italia".

"Inoltre – prosegue il Direttore Generale – dobbiamo anche ricordare che i medici di continuità assistenziale sono liberi professionisti e che a volte preferiscono non accettare l’incarico e scegliere altre destinazioni rispetto ad Arzachena. Non abbiamo strumenti per obbligarli. A quel punto è normale che, nel momento in cui sporadicamente il servizio non può essere materialmente assicurato in città, viene consigliato all’utenza di fare riferimento ad altre strutture di emergenza-urgenza sul territorio. E su quest’ultimo aspetto apro un focus fondamentale sulle Guardie Turistiche: nonostante tutte le difficoltà quest’anno siamo riusciti ad attivarle, dopo tre anni di chiusura totale. E ne abbiamo aperte tante. Ad Arzachena con continuità, ma anche a Porto Cervo e Cannigione due volte a settimana, con 400 visite registrate ad Arzachena e un centinaio nelle altre due località turistiche".

"A queste tre sedi vanno aggiunte le altre nove sparse in tutto il territorio gallurese. E anche in questo caso i numeri sono ancora una volta dalla nostra parte: più di 7300 persone hanno usufruito del servizio nelle dodici sedi. Abbiamo evitato che una enorme massa di turisti si riversasse sui Pronto Soccorso, con un conseguente impatto sulle attese dell’utenza residenziale e non. Tutto questo lavoro non può passare in secondo piano solo perché qualche turno di guardia medica è risultato scoperto per motivi non dipendenti dalla nostra volontà. Abbiamo sempre accettato le critiche – conclude Marcello Acciaro – ma penso che gli sforzi e i risultati dovrebbero essere apprezzati da coloro che hanno ruoli nelle istituzioni, senza che gli stessi sentano il bisogno di demonizzare continuamente il sistema sanitario e allarmare l’utenza".