Friday, 09 May 2025
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Pubblicato il 22 May 2024 alle 12:12
Olbia. La situazione dei rifiuti a Porto Rotondo starebbe diventando sempre più critica, con il borgo ormai cronicamente sommerso dai rifiuti a causa di un servizio di raccolta insufficiente. È quanto riferisce un gruppo di consorziati, che da tempo segnalano il problema. Ma, come raccontato alla redazione di Olbia.it, nonostante numerose PEC e richieste indirizzate sia al Comune di Olbia sia al Consorzio, ad oggi nulla è stato risolto.
Un consorziato ha riportato una delle numerose testimonianze di disagio: "Mi è stato comunicato per iscritto dal Consorzio che De Vizia, sulla base del nuovo contratto di appalto presumibilmente concluso con il Comune, eseguirà il ritiro di ogni tipologia di rifiuti solo due volte alla settimana e che il Consorzio non fornirà servizi di raccolta integrativi. Ritengo inconcepibile che il servizio di raccolta dei rifiuti sia fornito solo pochi mesi all'anno e, anche in quei pochi mesi, senza tenere in alcun conto la vocazione turistica di Porto Rotondo. Il Comune oramai ci considera soltanto una frazione urbana di Olbia."
La situazione, dicono i consorziati, è diventata insostenibile, soprattutto considerando l'importanza di Porto Rotondo come destinazione turistica di rilevanza internazionale. Durante i mesi estivi, il borgo si riempie di visitatori, e la gestione dei rifiuti diventa un aspetto cruciale per mantenere l'area pulita e accogliente.
I consorziati sottolineano che il servizio di raccolta dovrebbe essere adattato alle esigenze specifiche del territorio, con una frequenza maggiore e un'attenzione particolare durante i periodi di alta stagione turistica. La mancanza di un servizio adeguato non solo danneggerebbe l'immagine di Porto Rotondo, ma creerebbe anche problemi igienici e ambientali: “vogliamo sottolineare anche il fatto che i rifiuti di plastica -e non solo- col vento finiscono in mare, creando un danno ambientale evidente” dicono i consorziati.
“La questione non attiene più solamente al decoro pubblico, che pure ha la sua rilevanza, ma all’igiene pubblica; Porto Rotondo si sta riempiendo di topi, attirati dalla gran quantità di rifiuti -soprattutto umido organico- e si può facilmente immaginare quanto questo rappresenti un problema per chi è residente o proprietario di seconde case. Noi qui paghiamo regolarmente sia la tassa sui rifiuti sia la quota per il Consorzio, oltre alla Tari sui posti barca della Marina di Porto Rotondo abbiamo diritto a ricevere i servizi, ma a nessuno sembra interessare. Abbiamo inviato diverse comunicazioni sia al Comune di Olbia che al Consorzio, abbiamo sporto denuncia presso la Asl e l’ufficio di igiene pubblica” spiegano ancora i consorziati, che si uniscono nella protesta all’associazione “Porto Rotondo domani”.
Nonostante le ripetute segnalazioni e richieste di intervento, la situazione sembra essere in stallo. I consorziati riferiscono di sentirsi abbandonati e trascurati, con un servizio di raccolta rifiuti che non risponde alle necessità della comunità e dei turisti.
“Anche lo scorso anno avevamo riscontrato un problema simile, poi parzialmente risolto in extremis. Ma qui la situazione sta peggiorando di giorno in giorno, siamo allo stremo e completamente invasi dall’immondizia. Abbiamo bisogno di soluzioni” concludono i consorziati.
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