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Palau, apre al pubblico la Casa studio dell’Architetto Ponis

Domani presentazione e prima giornata di visite

Palau, apre al pubblico la Casa studio dell’Architetto Ponis
Palau, apre al pubblico la Casa studio dell’Architetto Ponis
Barbara Curreli

Pubblicato il 27 September 2025 alle 15:00

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Palau. Apre al pubblico domenica la Casa Studio di Alberto Ponis a Palau. Un luogo straordinario, dove l’architetto di fama internazionale mancato un anno fa, genovese di origine e sardo per scelta dal 1963, ha progettato opere profondamente radicate nel paesaggio della Gallura: abitazioni leggere e integrate fra ginepri, graniti e mare. Esempio sempre attuale di dialogo tra architettura e paesaggio.

Dalle 11 alle 17 Annarita Zalaffi, moglie, collega e compagna di lavoro di Ponis, accoglierà - con i figli Mario e Marta - i visitatori nell’abitazione di via Demartis 11. Qui ha sede l’Archivio Ponis Zalaffi, dichiarato nel 2023 di interesse del Ministero della Cultura, come spiegherà nella breve cerimonia di apertura Monica Grossi, già Soprintendente archivistica della Sardegna. 

E qui si chiude il percorso della mostra Alberto Ponis. L’architettura e i suoi strumenti, inaugurata a Cagliari nel 2020 e riproposta a Sassari nel 2023. Disegni, fotografie e progetti tornano nello spazio in cui furono creati e custoditi. Paola Mura, che ha curato per IN/Arch Sardegna esposizione e catalogo, illustrerà la figura e l’opera dell’insigne professionista. "Entrare nella Casa Studio di Alberto Ponis – sottolinea l’architetta Mura - significa attraversare una soglia speciale: quella che conduce dall’opera architettonica al suo laboratorio segreto. Qui, tra disegni, fotografie, libri e modelli, l’architettura rivela i suoi strumenti e il suo farsi Quotidiano".

Per tutto il mese di ottobre, la Casa Studio Ponis a Palau sarà visitabile nei fine settimana dalle 11 alle 13. Nel pomeriggio, con appuntamento alle 15, sarà il punto di partenza per visite guidate ad alcune fra le più note realizzazioni di Ponis in Gallura: la Casa Magri, lo Yacht Club Path, lo Stazzo Pulcheddu e lo Studio Yasmin. 

Le visite sono a numero chiuso. Per prenotazioni: [email protected].

Conferenza a Cagliari. L'apertura straordinaria della Casa Studio coincide con quello che sarebbe stato il novantaduesimo compleanno di Alberto Ponis ed è compresa nel programma delle Giornate europee del Patrimonio 2025, il cui tema è Architetture: l’arte del costruire

Sempre domenica, a Cagliari, nella sede della Sovrintendenza Archivistica della Sardegna, in via Marche 17, si terrà la conferenza dal tema Architetture: l’arte di costruire

L’appuntamento è per le 10.30. Dopo i saluti istituzionali, Consuelo Costa del Ministero della Cultura racconterà “l’Attività di tutela degli archivi di architettura” portata avanti dalla Sovrintendenza regionale. A seguire Fabrizio Frongia spiegherà l’importanza dell’archivio Ponis Zalaffi. Giuseppe Vallifuoco, vice presidente di IN/Arch Sardegna, si soffermerà sul tema  “Alberto Ponis, il progetto come dialogo tra architettura e paesaggio”. Durante l’incontro sarà proiettato il filmato Alberto Ponis, Architecture in Sardinia, realizzato dalla prestigiosa rivista internazionale di Architettura El Croquis su foto di Jesús Granada. 

Palau, la casa studio, l’archivio, la mostra. "La ricchissima documentazione, traccia viva delle creazioni di Alberto Ponis (dal 1963) e poi della collaborazione con Zalaffi fino al 2020, ci mette in contatto con il loro modo di lavorare e con le fonti della loro genialità", scrive Monica Grossi, dirigente del Ministero della Cultura e già Soprintendente archivistica della Sardegna.

"L’occasione è speciale, sottolineano Annarita Zalaffi e Gabriele Neri. «Dopo esposizioni e celebrazioni a Genova, Madrid, Londra, Berlino, Bruxelles, Zurigo, e addirittura in Cina, si torna a Palau, dove Alberto Ponis approdò, direttamente dall’Inghilterra, all’inizio degli anni Sessanta. La mostra offre infatti la possibilità di entrare nel quartier generale della sua vita privata e professionale: dimora, studio, ma anche un porto di quiete e di cultura – a fianco di quello vero che porta a La Maddalena – capace di accogliere famigliari, amici e colleghi".

Il Genius Loci e il Mondo: dalla Swinging London a Palau. È il 1963 quando Ponis decide che Palau non sarà solo un luogo di lavoro, ma il centro della sua vita. Scrivono Annarita Zalaffi e Gabriele Neri: "A Casa Ponis – come in molte delle sue creazioni – si trova certo il Genius loci, ma anche e talvolta soprattutto l’avanguardia della Swinging London anni Sessanta; le linee di Alvar Aalto; l’“Architettura senza architetti” di Bernard Rudofsky; l’arte di Gio Ponti, Arturo Martini, Mario Sironi, Fortunato Depero e altri talenti catturati dalla ditta M.I.T.A. del padre Mario Alberto; la California di Lawrence Halprin; e tanti altri stimoli e luoghi. Aprendosi oggi al pubblico – concludono Zalaffi e Neri - questa mostra rispecchia l’apertura al mondo che Alberto Ponis ha espresso con tutte le sue opere".

L'etica del bene comune. Nell’Archivio Ponis, come nella ricca mostra, si legge la lezione di un maestro che, pur in assenza di obblighi legali e organi di controllo, ricerca sempre un rapporto armonico tra natura e costruito. "Dobbiamo ad Alberto Ponis una grande lezione in questo senso: l’etica del bene comune governa il progetto di architettura per costruire un paesaggio che sia davvero depositario delle più alte aspirazioni delle comunità", sottolinea Monica Stochino, Soprintendente di Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro.

È ricco il patrimonio di conoscenza ed esperienza custodito nella Casa Archivio di Alberto Ponis e Annarita Zalaffi, che si apre a tutti in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Consentendoci, conclude Paola Mura, di "scoprire non solo le opere costruite, ma anche il pensiero che le ha rese possibili. Per comprendere che l’arte di costruire è molto più che tecnica: è dialogo con il paesaggio, memoria che diventa forma, capacità di immaginare un futuro in cui abitare significhi appartenere a un luogo". Credit photos Paola Mura e Carla De Benedetti.