Il sorriso e la gioia di vivere di Cinzia Pinna: il ricordo della collega e amica

Olbia. Una dedica speciale, un ricordo, un modo per restituire un sorriso a chi ha avuto il piacere di conoscerla, ma anche un modo per raccontare a chi non l'ha mai incontrata quanto il suo sorriso fosse contagioso.

Si parte da qui, con la speciale dedica e il ricordo che Aleksandra Vaskiv dedica a Cinzia Pinna, la ragazza vittima di un femminicidio che ha lasciato attonita e incredula l'intera comunità.

"Siccome si è già parlato fin troppo di quella bestia spregevole, ora voglio parlarvi di Cinzia. - Cominicia così il ricordo di Aleksandra Baskiv, collega di Cinzia in un bar della Gallura- Cinzia era una donna, ma a volte sembrava quasi una bambina, per la leggerezza con cui sapeva affrontare la vita, per le marachelle che combinava e per le infinite coccole che chiedeva e, ancora di più, che donava. Aveva una simpatia contagiosa, una bontà sincera e una sensibilità rara. Ma soprattutto, Cinzia era viva, piena di energia, di sogni, di voglia di esserci".

"Era sempre disponibile ad aiutarti, anche nei momenti in cui forse era lei ad aver bisogno di sostegno. Se ti voleva bene, avrebbe fatto l’impossibile: avrebbe potuto persino prendere la luna e portartela, se glielo avessi chiesto. Cinzia era una lavoratrice instancabile, - prosegue Aleksandra- una sognatrice ad occhi aperti, una donna con tanti obiettivi, con tante aspirazioni e con una costante voglia di costruire qualcosa di bello. Dava sempre il massimo in tutto ciò che faceva, anche se a volte si perdeva nei suoi mille pensieri, come accade alle anime profonde".

"Dal primo giorno in cui l’abbiamo conosciuta ci siamo affezionati a lei, conquistati dal suo entusiasmo e dalla sua capacità di buttarsi a capofitto nelle nuove avventure, con quella luce negli occhi che nessuno potrà mai dimenticare. I suoi occhi,dolcissimi, rimarranno impressi dentro di noi per sempre. E non dimenticheremo mai cosa è stata per noi, quanto ci ha donato con la sua presenza".

"Che il cielo ti accolga con una dolcezza maggiore di quella che la terra è riuscita a darti. Che tu possa finalmente essere serena, lassù, in un luogo dove nessuno potrà più farti del male. Veglia su di noi, Cinzia. Continua a ridere con noi, a piangere con noi, a starci accanto nel silenzio assordante che hai lasciato. Eri così tanto piena di vita che bastava sentirti da lontano per capire che stavi arrivando. Non dimenticherò mai le volte in cui arrivavi al lavoro saltellante, urlando a squarciagola il tuo inconfondibile “BUONGIORNOOOO!”, mentre lanciavi lo zaino in un angolo qualsiasi del bar perché, come al solito, eri in ritardo. Erano momenti semplici, ma pieni della tua essenza, e oggi sembrano preziosi più di qualunque altra cosa. Cinzia, il tuo ricordo non smetterà mai di vivere dentro di noi".

Aleksandra Vaskiv spiega, se mai fosse necessario, il perché di questo ricordo: " la mia intenzione era quella che anche chi non l'ha conosciuta, leggendo ciò che ho scritto, si facesse almeno una piccola idea di che persona splendida fosse Cinzia. Ho letto troppi articoli che si focalizzavano su Emanuele, e non lo concepisco, perché Cinzia merita di essere ricordata. Abbiamo lavorato insieme, e non mi dimenticherò mai le risate che ci facevamo al lavoro insieme anche all'altra nostra collega".

"Il bar in cui abbiamo lavorato era frequentato molto da gente del posto, e appena hanno saputo di questa tragica notizia sono tutti venuti da noi per chiedere conferma per quanto increduli, tutti dispiaciuti, c'era addirittura chi piangeva seduto al tavolo con le mani fra i capelli, e questo fa capire quanto era voluta bene Cinzia, bastava che sorridesse e si mettesse a ridere a squarciagola, come faceva di solito lei per conquistare il cuore di qualcuno. La porteremo sempre con noi, per tutti i ricordi belli che ci ha lasciato" conclude Aleksandra che ora condivide con tutti il prezioso sorriso di Cinzia.