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Mercato di San Pantaleo, il Consiglio di Stato si pronuncerà tra qualche mese: fissata l’udienza

Il ricorso verrà discusso la prossima primavera

Mercato di San Pantaleo, il Consiglio di Stato si pronuncerà tra qualche mese: fissata l’udienza
Mercato di San Pantaleo, il Consiglio di Stato si pronuncerà tra qualche mese: fissata l’udienza
Barbara Curreli

Pubblicato il 27 September 2025 alle 09:00

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Olbia. La vicenda degli ambulanti del mercato di San Pantaleo giunge alle battute finali. Il Consiglio di Stato ha fissato al 3 marzo 2026 la discussione del ricorso presentato dall'avvocato Pierluigi Avallone nell'interesse degli ambulanti che furono esclusi dall'assegnazione dei posteggi al mercato di San Pantaleo poiché il Comune riteneva le loro concessioni "scadute".

Marrigo Rosato, Segretario Nazionale dell'Associazione Nazionale Ambulanti ANA-UGL condivide la notizia e riprende alcuni passaggi importanti della vicenda.

"Confidiamo nelle decisioni del Consiglio di Stato e condanniamo fermamente l'operato del Comune di Olbia che ha provocato seri danni agli ambulanti impedendogli da oltre un anno di esercitare al mercato di S. Pantaleo sebbene ne avessero diritto esponendo così il Comune a possibili azioni risarcitorie".
 
"Siamo in presenza di un Comune che ha sempre sposato le posizioni più liberiste ed oltranziste della direttiva Bolkestein incurante delle decisioni che il Governo ed il Parlamento hanno adottato a tutela degli ambulanti in Italia proprio per metterli al riparo di queste cattive interpretazioni.(la normativa nazionale portò al rinnovo dell concessioni fino al 2032)".
 
 
Il Comune di Olbia invece aveva ribadito la sua decisione di non rinnovare le concessioni per una ventina di ambulanti del mercato di San Pantaleo, proseguendo nell'applicazione delle normative europee, in particolare della direttiva Bolkestein. Tale direttiva stabilisce che le autorizzazioni devono essere rilasciate per una durata limitata, senza possibilità di rinnovo automatico, ma attraverso una procedura trasparente e imparziale.

Già nel 2020, in contrasto con la Bolkestein, il Parlamento italiano aveva approvato un rinnovo straordinario di 12 anni per tutte le concessioni dei mercati in scadenza. Tuttavia, il Comune di Olbia non aveva applicato questa disposizione, suscitando una serie di ricorsi da parte degli ambulanti. Anche a fine 2023, nonostante un decreto del Parlamento che avrebbe consentito un rinnovo eccezionale delle concessioni per 12 anni, il Comune di Olbia ha confermato la sua posizione con una determina, mantenendo la decisione di non rinnovare le concessioni decadute.

"Il Comune di Olbia adducendo motivazioni legate alla sicurezza aveva deciso di spostare il mercato in via San Gallo a Olbia e aveva posto normative stringenti ed esose agli ambulanti, che avrebbero dovuto pagare di tasca per garantire tali accortezze. Dopo che gli ambulanti hanno costituito un'associazione dalla graduatoria però ne sono rimasti fuori parecchi e dopo consultazioni e contrattazioni 14 si sono uniti per presentare ricorso, il Comune di Olbia si è preso una libertà non consentita, la Bolkestein rimanda le questioni applicative agli Stati, non ai Comuni".

"Ora non resta che auspicare che il Consiglio di Stato dia ragione agli ambulanti e che ci sia piena corrispondenza della norma ai principi europei. Ci auguriamo che i 14 ambulanti vengano reinseriti nella graduatoria e possano scegliere il posto in cui stare" - conclude Rosato.