Olbia, strade bloccate da auto e rotatorie strette: vita da incubo per gli autisti bus

Olbia. Fare l'autista per il trasporto pubblico (locale o extraurbano) può essere stressante per molti motivi, come qualsiasi altro lavoro a contatto con le persone, ma se le strade diventano un incubo a causa della sosta selvaggia questo lavoro può diventare anche peggio che "stressante": diventa quasi impossibile.

A segnalare la problematica è un gruppo di autisti che si ritrova a dover combattere contro la sosta creativa di molti olbiesi (e non) nella zona della nuova stazione ferroviaria. Gli autisti, in particolare, denunciano la difficoltà di manovra in tutta l'area a causa di auto in sosta fuori dagli stalli previsti (si veda la foto di copertina). I bus, piuttosto grandi, hanno bisogno di aree di manovra piuttosto ampie e le auto in sosta su ambo impediscono le manovre.

"È stata chiamata più e più volte la polizia locale per segnalare auto in sosta vietata all'entrata e all'uscita della stazione, la maggior parte delle volte non si presenta nessuno e dopo 12/15 ore di servizio ci troviamo costretti ad effettuare svariate manovre con il rischio di arrecare danno alle auto in divieto e al bus stesso per poter uscire e tornare a casa. È stata fatta richiesta di rimozione, è stato chiesto di mettere dei paletti affinché le auto non parcheggiassero ma nulla.. È mesi che ormai va avanti la stessa problematica", spiegano gli autisti in una mail firmata.

Oltre a questo problema, vengono segnalati anche situazioni di disagio di altro genere: per esempio, le frequentazioni non proprio "cristalline" del terminal di Corso Vittorio Veneto, vicino al passaggio a livello ma anche nella stessa stazione Terranova.

Per quanto riguarda la viabilità in senso stretto, gli autisti segnalano anche problemi in via Nanni, i dossi in via Veronese, la rotatoria di via dei Lidi che si trova al termine del cavalcavia.

La sosta selvaggia, però, non riguarda solo il centro urbano di Olbia, ma anche Porto Rotondo. Per tutto il mese di agosto, gli autisti Aspo hanno dovuto fare i conti con vacanzieri indisciplinati che tutte le sere hanno occupato tutta l'area taxi-bus che si trova all'incrocio tra via Porto Rotondo e via Cassiopea. In pratica, l'area sosta per il bus veniva occupata stabilmente da auto (spesso di fascia alta) e l'autista non poteva fare altro che sostare in mezzo alla carreggiata per poi ripartire.