Thursday, 28 August 2025

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Olbia, proteste contro i voli da Tel Aviv: "No al turismo dell'apartheid"

Annunciato nuovo sit-in protesta pacifica e civile

Olbia, proteste contro i voli da Tel Aviv:
Olbia, proteste contro i voli da Tel Aviv:
Patrizia Anziani

Pubblicato il 28 August 2025 alle 17:30

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Olbia. Domenica 31 agosto 2024 all'aeroporto Costa Smeralda di Olbia è previsto l'arrivo di un nuovo volo diretto da Tel Aviv, parte di una rotta stagionale attiva fino a metà settembre per favorire i flussi turistici con la Sardegna. L'iniziativa sta però suscitando profondo dissenso da parte delle realtà pacifiste locali, che hanno già dato vita a diverse forme di pacifiche proteste.

Il primo episodio si è verificato martedì 27 agosto 2024, quando un gruppo spontaneo di cittadini si è radunato all'esterno del terminal degli arrivi con striscioni con la scritta "Killers are not welcome" e bandiere palestinesi. "L'iniziativa si è svolta in modo completamente pacifico", racconta Vittorio Cuccheddu, uno dei partecipanti.

"I manifestanti si sono seduti sul prato con bandiere e cartelli, mantenendo il silenzio e ricevendo feedback positivi dalle persone in uscita dall'aeroporto. La protesta silenziosa è durata circa un'ora e mezza, e abbiamo ricevuto anche gesti di solidarietà, come quello di un signore che ha offerto caffè a tutti i partecipanti. Però ovviamente l'obiettivo era organizzare questa manifestazione più grande del 31 e raccogliere adesioni di persone interessate. Olbia è uno scalo importante, quello più transitato della Sardegna a livello internazionale, e il flusso turistico è intenso, quindi ci sembrava opportuno opporci o perlomeno far sentire la nostra voce. Non riteniamo assolutamente gradevole che dei militari in congedo, che il giorno prima magari hanno ammazzato un bambino, vengano in Sardegna a fare le vacanze. Quantomeno bisogna protestare". conclude Cuccheddu, uno dei presenti alla manifestazione spontanea.

Per domenica 31 agosto 2024, il collettivo Pride Infogau ha annunciato un nuovo presidio pacifico alle ore 11 davanti agli arrivi, invitando tutti coloro che vogliono partecipare a presentarsi con bandiere palestinesi e sarde. Il collettivo, che il 25 agosto 2024 aveva già organizzato una serata benefica per raccogliere fondi destinati alla campagna SOS GAZA, nel suo comunicato parla di "turismo dell'apartheid" e denuncia il legame tra Sardegna e Israele attraverso la dimensione militare, ricordando la presenza di poligoni e basi NATO sull'isola.

Questo il comunicato: "Domenica 31 agosto all’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda è previsto l'arrivo da Tel Aviv di uno dei voli che da fine agosto a metà settembre permetteranno l'arrivo in Sardegna di tanti turisti israeliani. Mentre a Gaza si consuma il genocidio del popolo Palestinese ad opera dell' entità sionista c'è chi vorrebbe rilassarsi e godersi le vacanze sulla nostra isola.

La Sardegna, dove gli eserciti NATO (esercito israeliano compreso) preparano genocidi e guerre imperialiste all'interno dei poligoni più grandi d'Europa non può mostrarsi complice. Siamo testimoni diretti dell'inquinamento e del sottosviluppo causato dall' occupazione militare e non possiamo che sentirci complici del popolo Palestinese e la sua Resistenza con cui condividiamo il medesimo nemico.
Dimostriamo la nostra contrarietà al turismo dell' apartheid, dimostriamo che nella nostra terra non c'è spazio per il sionismo!".  

L'appuntamento di domenica darà quindi visibilità a una pacifica protesta che intreccia temi internazionali e locali, portando ancora una volta l'aeroporto di Olbia al centro dell'attenzione pubblica in un dibattito che si preannuncia destinato a proseguire per tutta la durata della rotta stagionale.