Olbia, Sanità in allarme: Cocciu (Forza Italia) “Laboratorio analisi cuore diagnostico dell'ospedale"

Olbia. Il dibattito sulla situazione sanitaria gallurese si riaccende con forza. Il consigliere regionale olbiese Angelo Cocciu (Forza Italia) interviene con un duro comunicato in cui contesta la distanza tra i piani presentati a livello regionale e ciò che accade negli ospedali cittadini.

La polemica nasce dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale del nuovo “Piano regionale sangue, emocomponenti, farmaci plasmaderivati e SoHO 2025-2028” (delibera n. 46/26 del 3 settembre 2025), definito dall’Assessorato alla Sanità come uno strumento di miglioramento del sistema. Ma secondo Cocciu, la realtà olbiese racconta un’altra storia: reparti chiusi, altri a rischio e servizi fondamentali in sofferenza.

Il passaggio centrale del comunicato è un allarme diretto e senza margini di interpretazione. Cocciu dichiara:

"Ma oggi c’è un altro ennesimo fronte che grida e viene dal Laboratorio Analisi e qui non parliamo di un servizio qualunque, ma del cuore diagnostico dell’ospedale.
Senza un laboratorio pienamente operativo, non c’è pronto soccorso che regga, non c’è reparto che possa garantire sicurezza clinica ed alla fine dei conti non c’è cittadino che possa sentirsi tutelato.
Si parla di tagli, accorpamenti, trasferimenti, riduzioni di attività, in una parola si parla di svuotamento, con perfino le forniture di ossigeno domiciliare registrano problemi che nessuno riesce a spiegare".

Secondo l'esponente di Forza Italia, un depotenziamento del Laboratorio Analisi metterebbe a rischio l’intero equilibrio dell’ospedale, compromettendo la rapidità diagnostica e la sicurezza clinica in tutti i reparti.

Il comunicato denuncia poi una serie di criticità già note: Psichiatria chiusa, Neonatologia “seriamente in bilico”, un Punto Nascita “agonizzante” e la Pediatria in condizioni difficili.

Cocciu attacca il centrosinistra olbiese ricordando la famosa mobilitazione — il “girotondino” — di qualche anno fa davanti al Giovanni Paolo II, organizzata per protestare contro l’ipotesi di chiusura della Pediatria.

"Oggi che le chiusure ci sono davvero — afferma — regna il silenzio totale. Dove sono i girotondini?"

La conclusione è un appello diretto all’Assessore regionale alla Sanità: fermare l’attuazione dei provvedimenti, riconsiderare le scelte e aprire un confronto urgente. "Non si gioca con la salute dei cittadini" è l’ultima stoccata contenuta nella nota.