Friday, 09 May 2025
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Pubblicato il 25 November 2023 alle 14:06
Olbia. Il prossimo mercoledì 29 novembre alle ore 16, come annunciato dal presidente Marzio Altana, si riunirà il consiglio comunale con diversi punti all'ordine del giorno, tra questi anche "l'approvazione del nuovo piano generale e degli impianti pubblicitari per la disciplina dell'installazione dei mezzi pubblicitari del Comune di Olbia".
Proprio per questo punto, già inserito all'ordine del giorno, i consiglieri di minoranza del Pd cittadino hanno organizzato una conferenza stampa urgente che si è svolta questa mattina. Presenti Rino Piccinnu, Ivana Russu, Maddalena Corda e Pietro Spano, segretario cittadino Pd.
Ad aprire l'incontro Ivana Russu che ha dichiarato: "Invitiamo il sindaco a convocare associazioni di categoria che ancora una volta non sono state sentite per il regolamento che disciplina la loro vita. Le imprese non sono state coinvolte così da avere un regolamento calato dall’alto che incide in maniera liberticida nella vita delle imprese. Ci deve essere ordine e una linea guida, ma questa è un imposizione, con delle scelte che non hanno senso. Qualche esempio: Olbia si fa vanto di essere unica città con le imprese in crescita ma sono circa 100 le imprese che si sono adeguate al Canone Unico Patrimoniale. Molti hanno tolto le insegne altre le hanno ridotte".
Più nel dettaglio: "Sono vietate le insegne al terzo e quarto piano mentre per i colori è possibile usare solo quelli all’interno del regolamento, vietati tendaggi rigidi: un regolamento estremamente restrittivo. Ringraziamo chi l’ha fatto perché suddivide la vita imprenditoriale della città in varie zone, noi del Pd siamo favorevoli a un ordine ma non alle modalità estremamente dettagliate. Passeggiando per la città di Olbia non c’è un insegna a norma, stando al regolamento. In viale Aldo Moro e via Galvani per fare degli esempi, chi sta al primo piano ha insegne nel cornicione, questo non va più bene sempre secondo le novità. Ci sarà anche un deprezzamento del valore degli immobili dei piani superiori. Ma sono vietati anche tutti gli impianti fissi pubblicitari lato mare: per esempio da Olbia a Portisco", ci si riferisce a tutte quelle pubblicità visibili dalla strada.
Prosegue Ivana Russu: "Basti pensare anche alla comunicazione mobile presente in farmacia, è ok solo la luce fissa. Un impatto importante sulle tasche degli imprenditori olbiesi. Il nuovo regolamento è stato presentato in commisisone congiunta attività produttive e urbanistiche, il Pd ha votato contro e abbiamo fatto delle osservazioni. Mercoledì c'è stata la conferenza capi gruppo ma alla fine il punto è stato inserito all'ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale. Abbiamo indetto la conferenza stampa con urgenza al fine di richiedere che il sindaco Nizzi torni indietro e coinvolga associazioni di categoria", conclude Russu.
Dichiara Maddalena Corda: "Il Sindaco che si proferisce altamente democratico e poi quando ci sono decisioni importanti come questa che ricadono su tutto il tessuto della città, decide da solo. Sta tagliando, privando l'imprenditore o commerciante di farsi pubblicità adeguata secondo il proprio stile. Porterà a conseguenze sul campo professionale: chi negli anni scorsi ha modificato il proprio marchio, ora dovrà rifare tutto. E' un regolamento che colpirà tutti e ci sarà un motto di indignazione dei commercianti e noi staremo al loro fianco".
Rino Piccinnu: "La pubblicità è l’anima del commercio. In città esistono persone, imprenditori e il sindaco non si rende conto del danno all'intera comunità. Chiediamo che la delibera venga ritirata che si apra tavolo tra le parti interessate, chiediamo dialogo, decisione condivisa, tenendo conto delle spese di un anno fa. Una battaglia che facciamo nell’interesse della città".
Pietro Spano: "Una delibera come questa impatterà sui bilanci delle aziende. Tre anni fa abbiamo ridotto le insegne oggi vi diciamo colori e forme. Il marketing è tutto: il libero mercato determina la fantasia delle aziende. Queste sono norme e misure. Imprenditori devono rendere conto ai due assessori competenti".
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