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Olbia, l’associazione “Un incontro una speranza” cerca nuovi volontari

La Presidente Santa Lucia Spanu: abbiamo bisogno di più persone disposte a metterci il cuore

Olbia, l’associazione “Un incontro una speranza” cerca nuovi volontari
Olbia, l’associazione “Un incontro una speranza” cerca nuovi volontari
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 03 December 2023 alle 08:00

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Olbia. La ONLUS “Un incontro una speranza” è un’associazione che da oltre quarant’anni si occupa in città di persone diversamente abili e delle famiglie. Svolge un tipo di assistenza caratterizzata da attività ludiche e ricreative, o anche di solo ascolto attivo, rivolte agli utenti accolti dai volontari il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 15:00 alle 18:00, presso la struttura situata in via Fausto Noce. Inoltre, l’associazione, organizza gite, escursioni ed eventi per far uscire gli assistiti in contesti e situazioni loro adatti e pensati ad hoc, affinché essi possano divertirsi in sicurezza, ed evadere dalla routine quotidiana.

“Obiettivo primario dell’associazione è quello di portare un po’ di allegria e gioia a quelli che mi piace chiamare “i nostri ragazzi speciali”, anche se l’età è solo un numero: accogliamo infatti sia minori che adulti, senza dimenticare gli anziani. L’utenza è fatta di persone con disabilità che non hanno la fortuna di avere famiglie solide alle spalle in grado di occuparsi pienamente di loro, e noi, cerchiamo di dare il nostro contributo facendogli un po’ di compagnia e giocando insieme a quei giochi sani di una volta, alla portata di tutti per socializzare” afferma Santa Lucia Spanu, presidente in carica da 9 anni, rieletta recentemente, a grande richiesta degli associati.

“Un incontro una speranza” nasce nella casa di una donna straordinaria, Adelina Doneddu, che decide di fondare l’associazione in un momento storico in cui la disabilità non era accettata socialmente e le famiglie, vergognandosi se uno dei componenti era diversamente abile, lo chiudevano in casa, nascondendolo alla società e privandolo di una vita ricca di legami affettivi e divertimenti. Oggi fortunatamente non è più così e si sta capendo sempre di più il valore aggiunto che ognuna di queste persone può apportare alla società, soprattutto in termini di umanità e sensibilità. Sono davvero dei ragazzi speciali, capaci di donare tanto amore nella loro semplicità. Occorre solo avere un po’ di pazienza e dolcezza per imparare a saperli prendere, specialmente nei loro momenti di crisi e chiusure, con rispetto e delicatezza: il segreto sta tutto nell’amore. È l’amore gratuito, fatto di solidarietà e disinteresse, la chiave per superare ogni ostacolo e difficoltà che possiamo incontrare. Le cose fatte col cuore alla fine non pesano mai: queste persone ci hanno conquistati, e noi volontari, quando pensavamo di poterli aiutare, ci siamo resi conto che in realtà era più quello che loro riuscivano a donare e trasmettere a noi, di quanto noi potessimo fare per loro".

"È una sensazione indescrivibile: quando inizi il turno, ti dimentichi di tutto il resto! - racconta la presidente, e conclude – Far parte di questa associazione è un’esperienza davvero unica ed edificante e permette di fare tanto bene in una società che ne ha sempre più necessità. Ma per portare il sorriso abbiamo bisogno di più volontari, disposti a camminare insieme a noi, a fare piccole semplici cose come giocare e cantare, mettendoci il cuore, affinché l’incontro rappresenti per questi ragazzi davvero la speranza che le cose possano andare avanti e sempre meglio”.