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Olbia, AVO cerca nuovi volontari: l'intervista

Parla la presidente Maria Domenica Derosas

Olbia, AVO cerca nuovi volontari: l'intervista
Olbia, AVO cerca nuovi volontari: l'intervista
Olbia.it

Pubblicato il 19 November 2023 alle 12:00

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Olbia. L’Associazione Volontari Ospedalieri presta servizio nella città presso l’ospedale Giovanni Paolo II e la Comunità Integrata di via Marco Polo. Il compito principale dei volontari che ne fanno parte è quello di ascoltare, confortare e aiutare con piccoli gesti i pazienti che si trovano ricoverati nelle strutture ospedaliere, cercando di rendere la loro degenza il più leggera possibile, affiancando, nei limiti delle loro possibilità e competenze, il personale sanitario. “Amiamo definirci curatori dell’anima” afferma la presidente dell’Associazione Maria Domenica Derosas. “Non essendo medici non possiamo somministrare cure, ma possiamo ascoltare e far compagnia ai pazienti, perché comprendiamo lo stato di fragilità in cui si trovano le persone ricoverate in ospedale” continua. L’AVO ha una convenzione con la ASL e svolge servizio dal lunedì al sabato la mattina dalle 10:30 alle 12:30 e il pomeriggio dalle 17:30 alle 19:30. Attualmente opera nei reparti di medicina, medicina d’urgenza, chirurgia, ortopedia e ginecologia e si occupa anche dell’accoglienza all’ingresso fornendo indicazioni o accompagnando i pazienti in reparto. Dispone di circa 40 volontari impegnati attivamente, ma è alla ricerca di nuovi volontari per poter garantire un servizio più efficiente e la presenza costante in più reparti. “La pandemia ci ha penalizzato, in quanto l’impossibilità di prestare servizio per molto tempo ha demotivato i volontari e in tanti hanno abbandonato il camice” dichiara la presidente, facendo un appello alla popolazione e invitando le persone ad unirsi all’associazione. “Per diventare volontari – spiega – occorre frequentare un corso di formazione di cinque lezioni, di cui: due tenute da medici su tematiche psicologiche per spiegare l’approccio al malato; una di igiene; una di etica; una chiamata “l’amico camice” relativa al significato del camice per i volontari in termini di responsabilità. È previsto poi un tirocinio di 45 ore e un colloquio finale dove viene esaminata l’idoneità del tirocinante”. Il prossimo corso di accesso per diventare Volontari Ospedalieri è previsto per il periodo tra gennaio e febbraio 2024. Inoltre sono in cantiere collaborazioni con le scuole e progetti extra per le feste natalizie, come la creazione e la distribuzione di piccoli regali di Natale nei reparti. Maria Domenica Derosas, presidente dell’AVO di Olbia dal 2018, confessa che ricoprire questa carica è molto impegnativo, soprattutto a causa della tanta burocrazia, ma è allo stesso tempo molto gratificante perché: “l’AVO rappresenta per me ormai una grande famiglia, dove i rapporti d’affetto che si intrecciano e si stabiliscono con i colleghi vanno al di la del volontariato. Inoltre c’è molta collaborazione con le altre associazioni del territorio e questo ci permette di fare un grande lavoro di squadra per aiutare chi si trova in difficoltà e in momenti di fragilità. Da volontaria posso dire che fare esperienza del sentirsi utili per persone che stanno soffrendo e vedere che questi riescono ad aprirsi con noi a proposito delle loro difficoltà o paure legate alle patologie che si trovano a dover affrontare, perché vedono in noi figure amiche, ripaga di gran lunga tutti i sacrifici che si possono fare nello spendersi per gli altri”.