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Olbia, raccolte trecento firme per riaprire il mercato di San Pantaleo: "turisti e commercianti delusi"

La petizione sarà inviata al sindaco

Olbia, raccolte trecento firme per riaprire il mercato di San Pantaleo:
Olbia, raccolte trecento firme per riaprire il mercato di San Pantaleo:
Camilla Pisani

Pubblicato il 12 May 2023 alle 10:02

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Olbia. Un coro unanime di voci si sono strette attorno agli ambulanti del mercato di San Pantaleo: ieri, in occasione della raccolta firme organizzata da Ana-Ugl (l'associazione di categoria) per la riapertura del mercato del giovedì, turisti e commercianti hanno espresso chiaramente la loro opinione.

"Turisti da Germania, Australia, Olanda, Inghilterrra, Francia, Canada e Stati Uniti aspettavano il mercato; alcuni si sono recati appositamente a San Pantaleo ed hanno manifestato grandissima delusione per la sua assenza. In due ore abbiamo raccolto più di trecento firme, ma non solo di commercianti ambulanti, bensì di tutti i negozianti in sede fissa, ristoratori, baristi, turisti. Sono tutti arrabbiati per questa decisione del sindaco, cui adesso invieremo la petizione; speriamo che faccia riaprire con la massima urgenza il mercato in autotutela, perché si sta perdendo una vera e propria perla di Olbia. Per fare un esempio dell'indotto generato dal mercato, una delle bariste che hanno firmato la petizione ci ha detto che di solito ha sei dipendenti il giorno di mercato, mentre ieri ne ha tenuti solo due, perchè chiaramente l'affluenza non è la stessa. Noi non ce l'abbiamo col sindaco, possiamo comprendere le ragioni, ma siamo convinti che si potessero trovare soluzioni in tempo. Abbiamo individuato un'area disponibile, ma temiamo che il Comune ci bocci anche questa idea, come accaduto in passato. Quel che è certo è che questa decisione del sindaco sta danneggiando tanti commercianti e sta dando una brutta immagine di Olbia al resto dell'Europa e del mondo. Noi di Ana-Ugl stiamo portando avanti la nostra battaglia senza il sostegno dei sindacati, che purtroppo non hanno mai sostenuto le nostre istanze" spiega Pietro Giordo, presidente regionale Ana-Ugl.

Si attende ora la replica del primo cittadino, Settimo Nizzi.