Thursday, 22 May 2025

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Cronaca, Giudiziaria

Mafia nigeriana, clima di intimidazione dopo la maxi operazione

Nel mirino i cittadini che hanno contribuito alle indagini sul gruppo criminale

Mafia nigeriana, clima di intimidazione dopo la maxi operazione
Mafia nigeriana, clima di intimidazione dopo la maxi operazione
Andrea Baragone

Pubblicato il 22 May 2025 alle 14:35

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Sassari. Dopo il maxi blitz condotto due giorni fa nel centro storico di Sassari, che ha portato all’arresto di 30 persone accusate di appartenere alla mafia nigeriana, nella notte si è registrato un inquietante episodio nel quartiere San Donato. Le quattro gomme di un’auto parcheggiata in via San Cristoforo, una Lancia Ypsilon, sono state squarciate.

Secondo quanto riportato dall’agenzia ANSA, gli agenti della polizia locale sospettano che l’atto vandalico sia una ritorsione nei confronti dei residenti che hanno fornito collaborazione alle forze dell’ordine durante le indagini. L’auto danneggiata si trovava davanti alla scuola del quartiere, un’area frequentata da famiglie e bambini.

L’episodio si verifica in un momento delicato, proprio oggi infatti, 14 dei 30 arrestati dovranno comparire davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sassari per l’interrogatorio di garanzia. L’inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, accusa gli indagati di far parte della cosiddetta mafia nigeriana “Viking”, con accuse che vanno dall’associazione mafiosa al traffico di droga, passando per la gestione della prostituzione e la tratta di esseri umani.

Le attività criminali, secondo gli inquirenti, non si limiterebbero alla Sardegna ma avrebbero ramificazioni su scala nazionale e internazionale, con collegamenti in diverse regioni italiane e all’estero. La tensione resta alta nel quartiere, dove le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione.