Tuesday, 18 November 2025
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Pubblicato il 18 November 2025 alle 09:09
Golfo Aranci. Sono trascorsi poco più di due anni dalla collisione a Capo Figari tra la nave Sharden della Tirrenia e il peschereccio Alemax II, in cui morì il marinaio senegalese Diome Mandè, e ora la vicenda conclusasi in tragedia sta per arrivare in tribunale. La notte del 10 agosto 2023 il peschereccio affondò dopo l’impatto: Mandè fu trascinato in mare, mentre il comandante Mario Langiu, 28 anni, si salvò aggrappandosi a una zattera e lanciando un razzo.
Le indagini della Procura di Tempio, coordinate dal procuratore Gregorio Capasso e svolte dalla Guardia costiera, hanno attribuito la responsabilità alla nave passeggeri. Sono accusati per omicidio colposo, naufragio e violazioni del codice della navigazione il comandante, il secondo ufficiale e il timoniere della Sharden, i tre hanno chiesto il patteggiamento.
L’udienza davanti al Gip Marcella Pinna è fissata per l’11 dicembre. L’incidente avvenne poco dopo le 23, quando la Sharden, partita da Olbia e diretta a Livorno, urtò l’Alemax II al largo di Capo Figari. Secondo la Procura, l’equipaggio della Sharden avrebbe compiuto diverse inadempienze: non avrebbe mantenuto una corretta vedetta, non avrebbe utilizzato adeguatamente gli strumenti di bordo e viaggiava a velocità eccessiva in uscita dal porto di Olbia. Lo riporta La Nuova Sardegna
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