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Sicurezza: Confcommercio Sardegna, allarme per escalation violenza ad Olbia

Sicurezza: Confcommercio Sardegna, allarme per escalation violenza ad Olbia
Sicurezza: Confcommercio Sardegna, allarme per escalation violenza ad Olbia
Olbia.it

Pubblicato il 22 January 2012 alle 18:56

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Cagliari - (Adnkronos) - ''Siamo particolarmente preoccupati per il "caso Olbia" dove, negli ultimi mesi, incendi dolosi ed attentati hanno colpito attivita' commerciali e pubblici esercizi, anche in pieno centro creando comprensibili apprensioni''. L'allarme e' stato rilanciato da Confcommercio Sardegna nel corso di un incontro in Prefettura di Sassari. Ad incontrare il prefetto Salvatore Mulas, il vice prefetto vicario Giovanni Meloni ed i collaboratori, una delegazione composta da Gavino Sini, presidente regionale e provinciale di Confcommercio, Nicola Martino, coordinatore regionale Confcommercio, Alberto Cossu, vice presidente Vicario Confcommercio Nord Sardegna e Gian Luigi Tolu, direttore generale di Confcommercio Nord Sardegna. L'iniziativa rientra nel tour che Confcommercio Sardegna sta organizzando in tutta l'Isola per affrontare il tema della criminalita' e contrastare i fenomeni dell'abusivismo e della contraffazione nelle attivita' commerciali, turistiche e dei servizi. Nel mese di dicembre dello scorso anno l'associazione ha incontrato anche i prefetti di Cagliari e Nuoro. ''Apprezziamo l'attenzione riservataci dal prefetto Mulas - sottolineano i rappresentanti di Confcommercio Sardegna - per affrontare le priorita' del comparto mercantile, turistico e dei servizi, in questo momento particolarmente difficile per il settore, come le sollecitazioni da lui rivolte alle istituzioni ed alla Camera di Commercio di sostenere l'installazione di videocamere, per rafforzare la sicurezza degli esercizi commerciali. Al tempo stesso, esprimiamo particolare preoccupazione per gli effetti derivanti dalle eccessive liberalizzazioni nel settore e dai provvedimenti che, aggravando la pressione fiscale e contributiva, rischiano di accrescere la recessione in atto e deprimere ancor piu' consumi ed occupazione''.