Thursday, 31 July 2025
Informazione dal 1999
Pubblicato il 30 July 2025 alle 16:45
Olbia. La provincia di Oristano registra il primo caso confermato di Febbre del Nilo Occidentale dell'anno in Sardegna. Un uomo di 72 anni, residente nel capoluogo e con patologie pregresse, è attualmente ricoverato presso l'ospedale San Martino di Oristano, dove le sue condizioni vengono costantemente monitorate dal personale sanitario. La conferma della positività al virus West Nile è arrivata ieri dal Laboratorio Analisi dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, dopo che erano stati condotti esami sierologici specifici sul paziente a seguito della sintomatologia presentata.
Il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria della ASL di Oristano, diretto dalla dottoressa Maria Valentina Marras, ha immediatamente attivato tutti i protocolli previsti. In collaborazione con il Servizio di Sanità Animale, guidato dal dottor Enrico Vacca, sono state messe in atto le misure preventive: informazione alle autorità competenti, avvio dell'indagine epidemiologica, circoscrizione dell'area di residenza del paziente e richiesta alla Provincia per la disinfestazione dell'area interessata.
La provincia oristanese è stata inserita nell'elenco delle province italiane in cui sono attive restrizioni alle donazioni del sangue. Secondo l'aggiornamento del Centro Nazionale Sangue del 29 luglio 2025, le province interessate dalle misure preventive sono: Bologna, Caserta, Cremona, Ferrara, Forlì-Cesena, Frosinone, l'Aquila, Latina, Lecce, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Napoli, Novara, Oristano, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Rovigo, Torino, Treviso, Udine, Varese, Venezia e Verona. Le misure prevedono test NAT o sospensione temporanea per 28 giorni dei donatori di sangue ed emocomponenti che abbiano soggiornato anche solo per una notte nelle zone a rischio durante la stagione 2025. Analoghe misure sono previste per i donatori di cellule staminali emopoietiche, con raccomandazione di effettuazione del test NAT qualora non sia applicabile la sospensione temporanea per 28 giorni.
Non è la prima volta che la Sardegna fa i conti con il virus West Nile. Nel 2018 erano stati registrati diversi casi negli animali nella zona nord dell'isola, inclusi casi in cavalli e cornacchie grigie proprio nel Comune di Olbia, oltre ad altri casi ad Alghero, Sassari, Palau e Arzachena. Nel 2023 si era verificato il primo caso umano in Gallura, con un 86enne ricoverato a Olbia. Nel 2022 la Sardegna aveva registrato 8 casi nella forma neuro-invasiva e 1 decesso, confermando che il virus è ormai endemico nell'isola. (fonte Sole 24ore)
La Febbre del Nilo Occidentale è una malattia causata da un virus che ha come serbatoi naturali gli uccelli selvatici. La trasmissione all'uomo avviene esclusivamente attraverso la puntura di zanzare comuni, ovvero principalmente del genere Culex una zanzara di dimensioni medio-piccole, ali trasparenti e zampe sottili e corpo di colore marrone tendente al grigio. Queste ultime contagiano il virus dopo aver precedentemente punto uccelli infetti. Non si trasmette da persona a persona. Il periodo di incubazione varia da 2 a 14 giorni dalla puntura della zanzara infetta, fino a 21 giorni nei soggetti immunodepressi. Il virus può infettare anche altri mammiferi, soprattutto equini, ma anche cani, gatti e conigli.
La malattia presenta un quadro clinico molto variabile. L'80% dei casi è completamente asintomatico, il 20% presenta sintomi simil-influenzali con febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei, mentre meno dell'1% dei casi sviluppa forme neurologiche gravi con encefalite, meningoencefalite o paralisi flaccida. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani prevalgono febbre alta, arrossamento degli occhi e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate la sintomatologia può essere più grave, con possibili effetti neurologici permanenti o in rari casi mortali.
Non esistono vaccini né terapie specifiche per la Febbre del Nilo. La prevenzione rimane l'arma più efficace e si basa su due strategie principali. Per eliminare i focolai di riproduzione delle zanzare è necessario svuotare frequentemente sottovasi, secchi, copertoni e barili, cambiare spesso l'acqua delle ciotole per animali, tenere le piscine per bambini vuote quando non utilizzate, trattare con larvicidi tombini e pozzetti di scolo, verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite, coprire cisterne e contenitori con coperchi ermetici o zanzariere.
Per proteggersi dalle punture bisogna installare zanzariere a porte e finestre, utilizzare repellenti cutanei specifici, evitare zone con ristagni d'acqua soprattutto al tramonto e di notte, indossare abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi nelle ore serali, prestare particolare attenzione in giardini e parchi all'imbrunire.
Secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, al 23 luglio 2025 erano 32 i casi confermati di infezione da West Nile virus nell'uomo in Italia dall'inizio dell'anno. La maggior parte (21 casi) sono stati segnalati dalla Regione Lazio, tutti concentrati nella provincia di Latina. Il caso oristanese rappresenta quindi un'estensione geografica del fenomeno verso la Sardegna. A livello nazionale, le regioni interessate dalle misure di sorveglianza sono: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna e Veneto. Le misure preventive del Centro Nazionale Sangue si estendono anche ad alcuni paesi europei, con restrizioni per chi abbia soggiornato in Grecia (unità periferiche dell'Attica Occidentale e del Pireo) e Romania (distretto di Sălaj), mentre per Stati Uniti e Canada vige la sospensione tutto l'anno. La circolazione virale è strettamente legata alla presenza di zone paludose che favoriscono il proliferare delle larve di zanzara. La crisi climatica, con l'aumento delle temperature, sta inoltre favorendo e prolungando il periodo di attività delle zanzare, aumentando il rischio di trasmissione.
Le autorità sanitarie oristanesi invitano la cittadinanza a adottare scrupolosamente le misure di prevenzione contro le zanzare, eliminare qualsiasi ristagno d'acqua nelle proprietà private, prestare particolare attenzione nelle ore serali e notturne, contattare il medico in caso di sintomi sospetti, soprattutto se si è stati punti da zanzare. Per informazioni e chiarimenti, i cittadini possono contattare il numero verde del Ministero della Salute 1500. La ASL di Oristano continuerà a monitorare la situazione e fornirà aggiornamenti tempestivi sull'evolversi del caso e sulle misure adottate per contenere la diffusione del virus.
31 July 2025
27 July 2025
27 July 2025
20 July 2025
05 June 2025
03 June 2025
02 June 2025
02 June 2025
30 May 2025
29 May 2025
28 May 2025