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A Olbia si racconta la “passeggiata fiorentina”

Emozioni e storia della città di Firenze attraverso gli scatti di Patrizia Piselli

A Olbia si racconta la “passeggiata fiorentina”
A Olbia si racconta la “passeggiata fiorentina”
Barbara Curreli

Pubblicato il 27 October 2025 alle 12:00

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Olbia. Da Olbia a Firenze per raccontare attraverso gli scatti un amore lungo una vita, un amore per l'arte e la storia, nato durante l'adolescenza. Possiamo riassumere così "passeggiata fiorentina" l'esposizione di Patrizia Piselli, fotografa del gruppo che fa capo alle attività degli Argonauti, che illustra con una serie di immagini di sicuro effetto, la città di Firenze.

Appuntamento venerdì 31 ottobre, alle ore 18:30, alla Società dello Stucco in via Cavour 43. Patrizia Piselli racconta la storia dietro questi scatti che immortalano la sua Firenze, una città che da trent'anni ha un posto speciale nel suo cuore.

"Frequento Firenze da quando ero una ragazzina. Avevo 16 anni quando la visitai per la prima volta. Da quella prima volta, ogni occasione era buona per tornarci".

"La prima passeggiata era sempre quella e ve la ripropongo attraverso queste immagini: Oltrarno con Santo Spirito, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e tutte le meraviglie del centro. Si parte al mattino e si rientra alla sera. L'ultima passeggiata a Firenze, o meglio la penultima, è stata nell'aprile del 2011. Tornando a casa, - ricorda la fotografa - seduta in taxi verso l'aeroporto, ricordo di aver detto all'autista che l'unico difetto di Firenze era che non aveva il mare. Fu una visita breve e per la prima volta, triste".

"Sono tornata a Firenze per qualche ora, quasi per caso, giusto il tempo di commuovermi fino alle lacrime, una sera di novembre, qualche tempo fa, grazie a Michele. Da lì l'idea di tornare e rifare i miei soliti giri dopo quasi 25 anni. Poco è cambiato in città: sono cambiati i tempi e non sono più la sedicenne che si innamorò follemente di Firenze: ma ho una certezza, pochi posti al mondo mi rendono felice, e Firenze è uno di questi".

"Vi accompagno per la città facendo il mio solito giro, partendo al mattino e rientrando alla sera. Alcune foto sono "omaggi" a persone a me care, perché se amo Firenze lo devo a loro: Mirella Walter e Michele".

"Tra i miei posti speciali c'è via Maggio, la via maggiore, la via degli antiquari, era la via in cui viveva mia zia Mirella che aveva un negozio di antiquariato, - ricorda Patrizia Piselli - il marito Walter era uno dei più importanti conoscitori della storia della città, e mi fece innamorare di Firenze raccontandomi il pettegolezzo del Rinascimento fiorentino mentre si passeggiava per le vie della città".

La mostra vuole essere un ringraziamento a Firenze, con la promessa: "tornerò, con te ho un conto in sospeso, non è semplice fare foto a Firenze, ma io ci ho provato"- conclude sognante e felice la donna che ama vie, vicoli e storia della città eterna dell'Arno.