Saturday, 25 October 2025
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Pubblicato il 25 October 2025 alle 10:00
Budoni. Oltre due milioni di euro di fondi pubblici sarebbero stati sottratti dalle casse del Comune di Budoni attraverso un presunto sistema di pagamenti gonfiati, diverse fatture per lavori mai eseguiti, indennità di progettazione irregolari e trasferimenti di beni acquistati con denaro pubblico a soggetti privati.
Questo quanto emerge dagli ultimi sviluppi dell’indagine condotta da mesi dalla Guardia di Finanza di Nuoro e dalla Tenenza di Siniscola. Secondo gli inquirenti, dodici persone risulterebbero indagate: tra queste dipendenti e funzionari dell’ufficio tecnico comunale, oltre a diversi imprenditori locali. Gli indagati, sono accusati a vario titolo di peculato, truffa e trasferimento fraudolento di valori.
La scorsa settimana le Fiamme Gialle hanno effettuato nuove perquisizioni a Budoni e nelle frazioni, sequestrando una grande quantità di documentazione, computer, mezzi agricoli. Gli uffici dell’area tecnica comunale erano già stati visitati nei mesi scorsi, con migliaia di documenti prelevati e archivi informatici sigillati per quattro mesi fino a settembre. Secondo le ipotesi investigative, sarebbe stato messo in piedi un sistema consolidato di pagamenti per lavori mai realmente eseguiti, o eseguiti solo in parte con fatture di importi più alti e passaggi di denaro definiti "sospetti" tra funzionari pubblici e imprenditori.
Nel mirino ci sarebbe anche un imprenditore che, per ottenere appalti e pagamenti, avrebbe elargito mazzette. L’indagine, coordinata dalla Procura di Nuoro, non coinvolge al momento alcun politico, e si concentra sui rapporti tra il 2016 e il 2024 tra amministratori e imprese edili locali. Lo riporta La Nuova Sardegna.
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