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San Teodoro oltre l’estate: Monte Nieddu svela la Gallura più autentica

Un progetto sperimentale apre le porte alla montagna selvaggia: natura, sicurezza e turismo sostenibile

San Teodoro oltre l’estate: Monte Nieddu svela la Gallura più autentica
San Teodoro oltre l’estate: Monte Nieddu svela la Gallura più autentica
Laura Scarpellini

Pubblicato il 27 November 2025 alle 08:00

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San Teodoro. La Gallura che sorprende, emoziona e va oltre lo stereotipo delle spiagge da cartolina esiste, ed è più vicina di quanto si pensi. A pochi chilometri dal celebre litorale di San Teodoro, con le sue rinomate distese di sabbia bianchissima e il mare cristallino,  ecco che il Monte Nieddu si impone come uno dei cuori pulsanti della natura sarda. Un luogo affascinante e misterioso che d’inverno rivela la sua anima più selvaggia e silenziosa, lontano dai ritmi e dalle folle dell’alta stagione.

Qui tra corsi d’acqua limpidi, piscine naturali, cascate nascoste e una rete di sentieri che si snoda tra graniti e boschi profumati, prende forma un paesaggio che racconta la Sardegna più vera. Un patrimonio ambientale su cui l’Ufficio Turistico del Comune di San Teodoro sta lavorando, proprio per valorizzare con una visione nuova: spingere il territorio oltre la stagionalità, offrendo esperienze autentiche anche nei mesi meno battuti dal grande turismo di massa.

Da quest’anno l’area di Monte Nieddu è interessata da un progetto sperimentale che mira a rendere il sito più sicuro e fruibile, senza snaturarne l’essenza. Infatti l’accesso al sito naturalistico è consentito tutti i giorni dalle 8 alle 20, tramite una semplice sbarra che regola l’entrata: non serve prenotazione, ma è indispensabile rispettare le norme di comportamento indicate sui cartelli informativi.

La strada che conduce verso il monte è sterrata e priva di barriere di sicurezza: un dettaglio che invita a procedere con prudenza e con mezzi adatti, senza azzardi. Il Comune punta così a garantire un equilibrio tra fruizione e tutela ambientale, mantenendo integro il carattere incontaminato del territorio, lasciando più liberi possibili i visitatori che così facendo potranno cogliere l'anima più servaggia e vera della montagna gallurese.

Che si scelga di salire a piedi, con mezzi idonei o affidandosi alle guide locali, il Monte Nieddu offre un’esperienza che non ha nulla da invidiare alle mete più note. Al di là della sbarra si apre una dimensione diversa, fatta di silenzio, aria pura e scorci mozzafiato: le vette panoramiche regalano viste che abbracciano costa e montagne, i sentieri attraversano la macchia gallurese senza barriere, mentre piuccoli corsi d’acqua, pozze smeraldine completano uno scenario di rara bellezza.

È qui che San Teodoro mostra il suo lato meno conosciuto: una natura integra, potente, che invita a rallentare, ad ascoltare e a vivere il suo territorio in modo consapevole. La strategia del Comune e dell’Ufficio Turistico è chiara: puntare su un turismo sostenibile, lento, rispettoso, capace di distribuire presenze e opportunità oltre i mesi estivi, offrendo nuovi sbocchi all'economia locale. Monte Nieddu, con il suo fascino ruvido e autentico, diventa così il nuovo simbolo di una San Teodoro che non è solo mare, ma anche montagna, boschi, panorami e percorsi di scoperta. Una destinazione che cambia volto a seconda delle stagioni e che, anche d’inverno, sa regalare emozioni forti a chi decide di esplorarla.
Perché la Gallura non va solo visitata: va vissuta, passo dopo passo.