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Cronaca, Giudiziaria

Ex cuoco morto a Olbia dopo un pestaggio: il processo entra nel vivo

La Corte d’Assise di Sassari apre il dibattimento: tre imputati a giudizio per omicidio

Ex cuoco morto a Olbia dopo un pestaggio: il processo entra nel vivo
Ex cuoco morto a Olbia dopo un pestaggio: il processo entra nel vivo
Olbia.it

Pubblicato il 26 November 2025 alle 20:11

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Olbia. È ufficialmente iniziato il dibattimento davanti alla Corte d’Assise di Sassari per la morte di Miguel Angel Paez, l’ex cuoco argentino deceduto nel dicembre 2024 dopo una brutale aggressione avvenuta nella sua abitazione di via Marche. La Corte ha respinto tutte le eccezioni sollevate dalle difese e fissato al 10 febbraio la prima udienza dedicata ai testimoni dell’accusa.

A processo ci sono il tempiese M. B. (24 anni);  A. R. (22) e G. P. (54) entrambi olbiesi. Per i tre l’accusa è pesantissima: avrebbero picchiato Paez con tale violenza da provocare lesioni rivelatesi poi fatali. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i tre imputati avrebbero agito infliggendo sevizie alla vittima durante l’aggressione del 3 febbraio 2024. Paez era stato trovato nella sua abitazione in condizioni disperate e, nonostante un temporaneo miglioramento, era deceduto il 19 dicembre al Giovanni Paolo II di Olbia. Al momento due accusati, difesi dagli avvocati Adriano Catte ed Eleonora Bianco, restano in carcere; A.R., seguito dai legali Cristina e Abele Cherchi, si trova ai domiciliari.

Come riporta La Nuova Sardegna, oltre all’accusa di omicidio volontario aggravato, per M. B. si profila anche un capo d’imputazione per rapina: il 23 gennaio 2024, pochi giorni prima del pestaggio, avrebbe sottratto 2.000 euro al cuoco minacciandolo con una pistola, insieme a persone non identificate. Un ulteriore episodio contestato riguarda un furto avvenuto il 27 gennaio 2024: M.B. e G.P. avrebbero costretto Paez a consegnare portafoglio, carte bancarie e PostePay. Il quadro accusatorio è dunque complesso e articolato. Con l’apertura del dibattimento, sarà ora la Corte a dover stabilire, udienza dopo udienza, le responsabilità nella tragica vicenda che ha sconvolto il quartiere e la comunità argentina di Olbia.