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Olbia, dalla Lida una nuova storia di resilienza dopo Giada ecco la storia di Gemma

Quando la fiducia e la voglia di lottare superano la crudeltà umana

Olbia, dalla Lida una nuova storia di resilienza dopo Giada ecco la storia di Gemma
Olbia, dalla Lida una nuova storia di resilienza dopo Giada ecco la storia di Gemma
Barbara Curreli

Pubblicato il 25 November 2025 alle 08:00

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Olbia. Ancora una nuova storia di resilienza che porta con sé tante domande e pone l'accento sugli animali indifesi e la loro forza di lottare, dopo la storia della cagnolina Giada oggi la Lida racconta la storia della gatta Gemma. 

"Quella di Gemma è una storia che ci segna profondamente e suscita in noi un'immensa tristezza. Questa dolce anima è stata trovata con la zampetta posteriore amputata - raccontano i volontari della Lida - e come per Giada, non conosciamo la causa di tale sofferenza. Ci chiediamo come sia riuscita a sopportare tanto dolore e malvagità, come abbia potuto salvarsi, ma quello che è certo è che la mano dell'uomo è sempre presente in questi gesti disumani. Non sappiamo se sia stata vittima di una tagliola o vittima di un incidente".
 
"L’unica cosa certa è che Gemma è viva e ha bisogno del nostro aiuto. È incredibile pensare a come, nonostante la sofferenza che ha subito, questa gattina mantenga una dolcezza e una bontà straordinarie. Non è sicuramente randagia, è troppo abituata al contatto umano. Ci colpisce profondamente vedere quanto male possa infliggere l'essere umano, ma sappiamo anche che ci sono molte persone pronte a lottare per chi non ha voce. Noi siamo qui per Gemma e faremo tutto il possibile per aiutarla a guarire. La sua vita, come quella di ogni animale, merita di essere celebrata, amata e rispettata. In questo momento difficile, vi chiediamo di starci vicino".
 
"Abbiamo bisogno del vostro supporto e della vostra solidarietà. Insieme possiamo fare la differenza nella vita di Gemma, assicurarle le cure veterinarie necessarie e darle una seconda possibilità. Ogni piccolo gesto, ogni condivisione di questo post, ci aiuterà a trovare il sostegno di cui abbiamo bisogno. Grazie a tutti voi che credete nel potere dell’amore e della compassione. Non tutti gli esseri umani sono cattivi, esiste una parte di noi che si batte per chi non ha voce. Vogliamo continuare a essere quella parte"- concludono fermamente convinti delle loro scelte i volontari.