Olbia. Ancora una nuova storia di resilienza che porta con sé tante domande e pone l'accento sugli animali indifesi e la loro forza di lottare, dopo la storia della cagnolina Giada oggi la Lida racconta la storia della gatta Gemma.
"Quella di Gemma è una storia che ci segna profondamente e suscita in noi un'immensa tristezza. Questa dolce anima è stata trovata con la zampetta posteriore amputata - raccontano i volontari della Lida - e come per Giada, non conosciamo la causa di tale sofferenza. Ci chiediamo come sia riuscita a sopportare tanto dolore e malvagità, come abbia potuto salvarsi, ma quello che è certo è che la mano dell'uomo è sempre presente in questi gesti disumani. Non sappiamo se sia stata vittima di una tagliola o vittima di un incidente".
"L’unica cosa certa è che Gemma è viva e ha bisogno del nostro aiuto. È incredibile pensare a come, nonostante la sofferenza che ha subito, questa gattina mantenga una dolcezza e una bontà straordinarie. Non è sicuramente randagia, è troppo abituata al contatto umano. Ci colpisce profondamente vedere quanto male possa infliggere l'essere umano, ma sappiamo anche che ci sono molte persone pronte a lottare per chi non ha voce. Noi siamo qui per Gemma e faremo tutto il possibile per aiutarla a guarire. La sua vita, come quella di ogni animale, merita di essere celebrata, amata e rispettata. In questo momento difficile, vi chiediamo di starci vicino".
"Abbiamo bisogno del vostro supporto e della vostra solidarietà. Insieme possiamo fare la differenza nella vita di Gemma, assicurarle le cure veterinarie necessarie e darle una seconda possibilità. Ogni piccolo gesto, ogni condivisione di questo post, ci aiuterà a trovare il sostegno di cui abbiamo bisogno. Grazie a tutti voi che credete nel potere dell’amore e della compassione. Non tutti gli esseri umani sono cattivi, esiste una parte di noi che si batte per chi non ha voce. Vogliamo continuare a essere quella parte"- concludono fermamente convinti delle loro scelte i volontari.