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Olbia: sosta selvaggia davanti alle scuole, ma con le divise torna l’ordine

La segnalazione di un cittadino

Olbia: sosta selvaggia davanti alle scuole, ma con le divise torna l’ordine
Olbia: sosta selvaggia davanti alle scuole, ma con le divise torna l’ordine
Olbia.it

Pubblicato il 06 November 2025 alle 09:15

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Olbia. Ogni mattina, in Corso Vittorio Veneto, davanti alle scuole della Primaria e Infanzia, si ripete lo stesso copione: auto in doppia fila, genitori frettolosi e un traffico che si blocca proprio nelle ore di ingresso e uscita. L’ingresso degli istituti appartenenti al Plesso di Isticadeddu– è uno dei punti più critici della viabilità mattutina olbiese.

La segnalazione ci è arrivata da un lavoratore che ogni giorno, per recarsi al lavoro, è costretto ad attraversare quel tratto e a subire le conseguenze di un vero e proprio “imbuto” creato dalle soste irregolari. Una situazione che, a detta di molti residenti e automobilisti, si ripete a ogni anno scolastico ed è già stata oggetto di numerose segnalazioni agli enti preposti.

Molti genitori, infatti, invece di utilizzare gli spazi dedicati o il grande parcheggio realizzato di recente nei pressi dell’ipermercato, preferiscono accostare sul marciapiede “solo per pochi minuti”, creando un effetto tappo che rallenta l’intera circolazione.

Questa mattina, tuttavia, la situazione è apparsa diversa. Durante il nostro sopralluogo, il traffico è risultato più scorrevole del solito: la presenza della Polizia Locale – due agenti motociclisti – ha avuto un effetto immediato e positivo. Le auto in sosta irregolare sono state pochissime, e la circolazione ne ha tratto beneficio.

I vigili, dopo una prima permanenza, si sono spostati probabilmente verso altri plessi scolastici, per poi tornare a monitorare la zona. Anche una pattuglia dei Carabinieri ha effettuato un passaggio, contribuendo a mantenere la calma e la disciplina alla guida.

La prova, oggi più che mai evidente, è che la sola presenza delle divise crea ordine: bastano pochi controlli mirati per trasformare un punto critico in un accesso sicuro per centinaia di bambini – e in un passaggio più sereno per chi, ogni mattina, attraversa via Vittorio Veneto per andare a lavorare.