Olbia. Qualche anno fa era considerato il paradiso dei bambini: un parco immerso nella natura che si estende per 33 ettari in un'infinità di attività e giochi per i più piccoli. Gite scolastiche, giornate all'insegna della scoperta della natura, escursioni in kayak sul fiume, questo era ciò che avveniva nel Parco Fluviale di Padrongianus.
Oggi, invece, la desolazione: da ormai diverso tempo tutta la struttura è in stato di abbandono, colma di rifiuti e di sterpaglie. I giochi, una volta affollati, sono in stato di semi-distruzione. La struttura interna è stata vandalizzata ed assomiglia ormai ad una discarica. Le aree verdi incolte e lasciate a sè stesse destano molta preoccupazione e potrebbero essere pericolose in caso di incendio.
La segnalazione sullo stato del Parco di Padrongianus proviene da un cittadino. "Una bellissima area verde, un parco fluviale di grande pregio e potenziale. Un tempo luogo frequentato da molti bambini (anche per i campi estivi), da famiglie, da ragazze e ragazzi, da anziani. Da tutti. Abbandonato. Dimenticato. Pericoloso per l'immensa quantità di sterpaglie pronte ad incendiarsi. A due passi dall'aeroporto e a pochi minuti dal porto e dal centro storico della città, per cui di facilissimo accesso. Al centro di splendide spiagge, una perfetta alternativa al mare d'estate, ideale "sfogo" della città in ogni momento dell'anno. Oggi in totale degrado. Un luogo di cultura, di educazione ambientale, di sport tra escursioni e passeggiate, canoa e kayak, birdwatching e altro. E anche luogo di lettura, di pace, di benessere naturale. Poi però c'è la ruota panoramica. E lei gira. La peggiore immagine del sud del mondo. Le responsabilità? Di nessuno, ovvio. È sempre "colpa "di altri." - scrive il cittadino Roberto Rossi.
Insomma, un'altra area di grosso pregio per tutto il territorio di Olbia, che animava estati e inverni con attività di sensibilizzazione verso l'ambiente e il mondo degli animali, dal 2013 è completamente abbandonata a se stessa.