Wednesday, 14 May 2025

Informazione dal 1999

Altri Sport, Bianca, Cronaca, Sport

Olbia, Tavolara chiude la cima: stop alle arrampicate

Nizzi firma l’ordinanza: vietato salire. Consentiti solo studi scientifici con guide alpine qualificate

Olbia, Tavolara chiude la cima: stop alle arrampicate
Olbia, Tavolara chiude la cima: stop alle arrampicate
Andrea Baragone

Pubblicato il 14 May 2025 alle 13:42

condividi articolo:

Olbia. Da oggi Tavolara sarà solo da guardare, non da scalare. Con un ordinanza  il sindaco Settimo Nizzi ha imposto il divieto permanente di arrampicata verso la cima dell’isola, inclusi i percorsi sulla celebre “Ferrata degli Angeli”. Un provvedimento drastico ma motivato da una lunga serie di incidenti e da una relazione tecnica che certifica gravi criticità geologiche su tutto il versante dell’isola.

"Troppe volte abbiamo assistito ad attività sportive su Tavolara svolte da persone non preparate e con un’attrezzatura non adeguata – ha dichiarato Nizzi –. Il risultato è stato un numero significativo di incidenti che hanno messo in grave pericolo la vita degli escursionisti. La bellezza dei luoghi attira anche chi non ha l’esperienza né la preparazione necessaria. È nostro dovere tutelare l’incolumità delle persone e il nostro patrimonio naturalistico".

La decisione non arriva a sorpresa: il 3 maggio un’escursionista è rimasta ferita durante la salita e per soccorrerla è stato necessario l’intervento congiunto di 14 tecnici del Soccorso Alpino, una motovedetta della Capitaneria di Porto e un elicottero medicalizzato. Non è un caso isolato. La relazione tecnica commissionata dal Comune e redatta dalla Technital S.p.A. descrive uno scenario critico: tutte le pendici dell’isola accessibili dal mare presentano gradi di pericolosità da frana elevati (Hg3) e molto elevati (Hg4).

Le analisi, basate sulle carte del PAI approvate dalla Regione Sardegna e pubblicate sul BURAS il 2 gennaio 2025, evidenziano la presenza diffusa di frane attive, soprattutto nella zona sud-occidentale, la più frequentata dai turisti. A questo si aggiunge una forte suscettibilità geomorfologica a nuovi fenomeni franosi, causata dalla pendenza estrema dei versanti e dalla frammentazione della roccia.

L’ordinanza vieta qualsiasi tipo di arrampicata, individuale o in gruppo, verso la cima di Tavolara. L’unica eccezione riguarda i maestri di alpinismo in possesso della specializzazione in arrampicata sportiva su roccia o ghiaccio, ma solo per scopi scientifici o di studio. Le sanzioni per i trasgressori vanno da 25 a 500 euro.

"Abbiamo studiato le condizioni di pericolo e ci siamo trovati davanti a dati inequivocabili – spiegano dal Comune –. Non si tratta di un semplice divieto: è una misura per evitare tragedie, alleggerire il carico sui servizi di emergenza e salvaguardare un ecosistema unico".

La vetta di Tavolara, che con i suoi 565 metri domina l’intera costa nord-orientale, è da anni una meta ambita per escursionisti e turisti, spesso guidati da guide ambientali escursionistiche. Sono proprio loro, però, le più colpite dal provvedimento: non potranno più accompagnare gruppi in vetta, nemmeno con attrezzatura tecnica. Solo le guide alpine riconosciute a livello nazionale, e solo per finalità di ricerca, potranno ancora mettere piede sui tratti verticali dell’isola.

Una scelta destinata a far discutere, ma che per Nizzi è necessaria.