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Olbia, continua la rassegna letteraria Tinte Fosche con Sara Bilotti

La discussione su “La punizione” di Sara Bilotti arricchita dall’approccio innovativo di ChatBook

Olbia, continua la rassegna letteraria Tinte Fosche con Sara Bilotti
Olbia, continua la rassegna letteraria Tinte Fosche con Sara Bilotti
Olbia.it

Pubblicato il 10 January 2025 alle 08:12

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Olbia. Sabato 11 gennaio alle 19,00, nel salotto della Libreria Ubik avremo un ospite davvero speciale: Sara Bilotti.
La scrittrice parlerà del suo nuovissimo romanzo "La punizione", edito da Harper Collins.
Dialogherà con l'autrice Rossella Perra.
L'incontro rientra anche nella programmazione del club di lettura e lettori "ChatBook" curato da Rossella Perra in collaborazione con la Libreria Ubik.
Gli incontri del circolo, attivo da due anni in città, si svolgono ogni secondo sabato del mese alla Libreria Ubik di Olbia e la pecurialità di questo gruppo è che, oltre alla discussione sul libro letto, si ha modo di dialogare, in presenza e o da remoto, con gli autori, i traduttori o i curatori delle opere.
Questo rende ChatBook un club unico nel panorama locale e non solo.

IL LIBRO: «IL SENSO DI COLPA È UNA BESTIA FAMELICA, E SE GLI PERMETTI DI ENTRARE NELLA TUA VITA POI GLIELA DEVI CONSACRARE.
SEI SEMPRE STATA COSÌ, SEMPRE IN CERCA DI UNA PUNIZIONE.»
Barbara ci ha provato, a ricominciare, a tagliare i ponti con il passato, a fuggire da se stessa. Un nuovo luogo dove vivere, la piccola isola sperduta nel Mediterraneo che la gente del posto chiama “il Faro”. Un nuovo lavoro come maestra elementare. Perfino un nuovo nome, Alice.
Ma il destino sembra avere altri piani. Un giorno la direttrice della scuola annuncia che nella sua classe arriverà una nuova alunna, Anna, una bambina complicata, con un serio problema di aggressività e accessi di rabbia. E quando Barbara va al porto ad accogliere lei e i suoi genitori, il passato le si scaraventa addosso e, inesorabile, si fa di nuovo presente, con i debiti da riscuotere e i conti da pagare. Il padre di Anna è Luca, l’amore non corrisposto
della sua vita, l’uomo che ha provato in tutti i modi a rimuovere dalla mente e dal cuore. E la mamma è Isabella. La madre del bambino che Barbara ha investito e ucciso, nell’incidente che ha stravolto per sempre la sua vita. Una donna che dovrebbe odiarla, e che però adesso soffre di una grave forma di amnesia. Ma un passato che ritorna è un passato che non è mai realmente andato via. Può essere un caso che Luca e Isabella si siano trasferiti sull’isola? E davvero Isabella non ricorda nulla? Forse le cose non sono come appaiono e Barbara deve fare i conti con la verità spietata che ogni azione ha delle conseguenze e ogni errore esige di essere pagato.
Sara Bilotti si conferma maestra del thriller italiano nel tracciare, proprio come un faro, luci e ombre, nell’indagare le fragilità, le bassezze e i lati più bui dell’animo umano, e costruisce con sapiente grazia un romanzo che lascia senza fiato, che esplora i confini della colpa e del perdono, e costringe chi legge a non staccare gli occhi dalla pagina.

L'AUTRICE: SARA BILOTTI è nata a Napoli il 14 novembre 1971. Ha pubblicato la raccolta di racconti Nella carne (Termidoro Edizioni), la trilogia L’oltraggio, La colpa, Il perdono (Einaudi) e il thriller I giorni dell’ombra (Mondadori).

Il progetto “Tinte fosche, autunno in noir” è nato dalla sinergia di tre attori culturali della città.
L’associazione Pulp organizzatrice vera e propria degli eventi della rassegna, che si occupa di manifestazioni di carattere artistico e culturali ha trovato nell'associazione Il Politecnico Argonauti attiva nell'organizzazione del Festival del Cinema di Tavolara di Storie di un attimo, Festival popolare della fotografia, e di tante iniziative e nella Libreria Ubik Olbia, oramai un punto di riferimento e di aggregazione per gli eventi letterari e non solo della zona, dei partner ideali per la riuscita di questo festival, attivo in città dal 2017.

Anche per questa edizione il festival si avvale del sostegno della Fondazione di Sardegna e del Comune di Olbia.
I direttori artistici sono, fin dalla prima edizione il libraio Andrea Baragone e Marco Navone, dell’associazione Argonauti.