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Golfo Aranci, comitato Maremosso: l'appello per salvare Capo Figari

Ecco l'appello

Golfo Aranci, comitato Maremosso: l'appello per salvare Capo Figari
Golfo Aranci, comitato Maremosso: l'appello per salvare Capo Figari
Olbia.it

Pubblicato il 20 February 2024 alle 15:00

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Golfo Aranci. Il comitato Maremosso ha diffuso attraverso i suoi canali social e inviato ai candidati alla presidenza della Regione Sardegna l'appello per salvare Capo Figari dalla cementificazione e dalla trasformazione in hotel di lusso. Si legge in una nota del comitato: "Si richiede il ritiro del complesso dedicato a Guglielmo Marconi dal bando Orizzonte Fari che ne prevede la trasformazione in struttura turistica. La prima risposta è arrivata da Renato Soru che attraverso il social lancia un adesione alla battaglia: "Sono con voi convintamente". Sul caso è stata lanciata lo scorso luglio anche una petizione per fermare la cementificazione a Capo Figari, ora conta ben 58.374 firme (entra qui). Di seguito l'appello:

Appello ai candidati alla presidenza della Rergione Sardegna: "Il Comitato Maremosso intende portare all’attenzione di Alessandra Todde, Paolo Truzzu, Renato Soru e Lucia Chessa, candidati alla Presidenza della Regione Sardegna, un grave caso di speculazione di un bene storico inserito in un contesto di grande pregio ambientale e culturale della nostra Isola. Sono passati 8 mesi dalla firma apposta a Cagliari- negli uffici dell’Assessorato agli Enti Locali – sul contratto di concessione dell’ex stazione semaforica della Marina Militare Italiana. A Golfo Aranci: luogo in cui Guglielmo Marconi (Premio Nobel celebrato quest’anno per i 150 anni dalla nascita), svolse il famoso esperimento che diede sviluppo alla telegrafia senza fili, dalla quale derivano la radio e tutti i moderni sistemi di comunicazione. Il complesso, si trova sul promontorio di Capo Figari, a 344 metri sul livello del mare, ed è inserito in un contesto ambientale di grandissimo pregio. Tutta l’area è un sito di importanza comunitaria istituito ai sensi della direttiva Habitat 92/43/CE per i tesori naturalistici che custodisce in terreni di biodiversità. Riserva Naturale e ZPS, è inserito tra siti della Rete Natura 2000 per la conservazione della biodiversità istituiti dall’Unione Europea".

"Il complesso è stato dichiarato di interesse culturale, storico artistico e sottoposto ai vincoli paesaggistici dal Ministero dell’Ambiente e dalla Cultura. Nel 2017 la RAS - Regione Autonoma della Sardegna, proprietaria delle strutture, inserisce il bene storico all’interno del programma regionale "Orizzonte Fari" finalizzato alla creazione di un nuovo sistema di ricettività. Nel 2018 viene indetta la procedura di affidamento in concessione dell’ex Semaforo di Capo Figari e della Batteria Serra per 35 anni. Nel giugno 2023, il comunicato stampa della Regione Sardegna che annuncia l'inizio dei lavori con scadenza in 36 mesi. Il progetto presentato dal privato affidatario tramite gara, prevede la creazione di un Luxury Hotel con spa, ristorante e idromassaggio per pochissimi e illustri prescelti. Dopo una battaglia che ha raccolto attraverso una petizione popolare oltre 58.000 firme e diverse interrogazioni in Parlamento, i Ministeri competenti e il sottosegretario alla cultura si sono espressi a favore dei vincoli prescritti per la tutela del bene. Petizione con rassegna stampa della mobilitazione (qui). Ci chiediamo come il progetto approvato possa essere compatibile con il contesto di grande pregio naturalistico insito a Capo Figari. Un’oasi faunistica che accoglie diverse colonie di specie endemiche e vulnerabili dove non è assolutamente possibile costruire nuove strade o ampliarne di esistenti, non sono consentiti scavi o movimentazioni di terra. Ci chiediamo come un bene di grandissima rilevanza storico-culturale, legato alla figura di un premio Nobel e testimonianza di un processo storico importantissimo, possa essere trasformato in una struttura turistico-ricettiva privata e esclusiva. Pertanto chiediamo ai candidati l’impegno affinché vengano rispettate le prescrizioni ambientali e culturali per la tutela del bene di Capo Figari".

"Chiediamo ai candidati e alle candidate di impegnarsi in un’azione concreta ed eliminare il complesso storico Guglielmo Marconi dal progetto Orizzonte Fari. Intendiamo indirizzare il nostro consenso alle prossime elezioni regionali verso una persona capace di costruire un percorso orientato alla valorizzazione ambientale del territorio e all’ascolto della comunità. Il comitato Maremosso Ci affiancano: la LIPU che ha redatto una relazione ornitologica a sostegno della protezione delle specie present. Italia Nostra che ha redatto una lettera con le motivazioni della tutela conservativa del bene storico e culturale. Abbiamo raccolto oltre 58.000 firme, abbiamo organizzato sit-in partecipati, abbiamo ricevuto sostegno pubblico da figure illustri e da specialisti. Abbiamo coinvolto la stampa nazionale e creato un sondaggio per rilevare le aspettative e i desideri della comunità sul riutilizzo delle strutture di Capo Figari. Il caso è approdato con interrogazioni in Parlamento e in Commissione Europea e in consiglio comunale", conclude l'appello di Maremosso.