Olbia, 02 Aprile 2015 - Erano le passate le 8:30 del mattino quando via Brunelleschi, ad Olbia, è stata scossa da un terribile boato. Le finestre hanno tremato, le pareti si sono trasformate per qualche secondo in giunchi al vento. Sembrava un terremoto, ma non lo era. Il civico 6 di via Brunnelleschi, una casetta con piano terra e primo piano, abitata da due donne, era esplosa. I detriti sono volati ovunque: sui tetti, nei garage, dentro i giardini. Pezzi di vita hanno infranto le finestre e i cristalli delle auto parcheggiate e solo per uno strano, ma fortunato, gioco del destino nessuno dei vicini di casa è stato ferito. Subito dopo l'esplosione, i residenti della zona - spaventatissimi - sono usciti fuori, in strada, e hanno immediatamente chiamato i soccorsi: Vigili del Fuoco, 118, Polizia Locale, Carabinieri e Polizia di Stato. Nel contempo, due coraggiosi e incoscenti uomini sono entrati all'interno della casa ormai ridotta in macerie alla ricerca di sopravvissuti. La macchina dei soccorsi è stata tempestiva. Immediatamente, i vigili del fuoco di Olbia sono arrivati e hanno messo in sicurezza la zona. Nel mentre le forze dell'ordine chiudevano un pezzo del quartiere per consentire tutte le operazioni di salvataggio. SUl posto sono arrivati anche il sindaco Gianni Giovannelli, l'assessore Rino Piccinnu e l'assessora Ivana Russu. La rete del gas, a cui la casa era allacciata, è stata chiusa. Così come l'energia elettrica: i cavi vicino all'abitazione esplosa, infatti, sono caduti a terra. L'abitazione (giardino, due piani e tre appartamenti) era abitata da due donne: una donna di 80 anni, Michelina Ena, e sua figlia. Il marito della donna è morto un mese fa e la badante pare avesse finito il contratto a fine Marzo. L'ottantenne, quindi, era sola in casa quando questa è esplosa: la figlia era al lavoro. La signora è stata estratta viva dalle macerie. Secondo alcune testimonianze dei vicini di casa, al momento del trasporto in ambulanza era cosciente. La donna è stata immediatamente trasportata al pronto soccorso del Giovanni Paolo II ed è stata inizialmente ricoverata nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono gravi: ha ustioni in gran parte del corpo. Una volta che i medici olbiesi l'hanno stabilizzata, hanno permesos il trasferimento al centro grandi ustioni di Sassari. La donna è stata trasferita in elicottero. I residenti di via Brunelleschi sono rimasti scioccati da quanto è accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, l'esplosione potrebbe essere stata causata da una fuga di gas. Saranno le indagini dei Vigili del Fuoco di Olbia a stabilire, però, l'esatta dinamica degli eventi. Di certo, la casa non è agibile e presumibilmente andrà abbattuta. La defragrazione è stata talmente imponente da scardinare quasi completamente il primo piano. Il piano terra, invece - dove si trovata l'anziana, ha retto all'esplosione: solo gli infissi non sono rimasti al loro posto. Per quanto riguarda i danni alle abitazioni vicine, le case accanto all'abitazione esplose saranno sottoposte a una verifica tecnica dei vigili del fuoco.