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Telti: la piazza principale rinasce con un’opera di Evi Pattitoni

ll sindaco Pinducciu racconta il progetto che unisce riqualificazione, arte e nuova socialità

Telti: la piazza principale rinasce con un’opera di Evi Pattitoni
Telti: la piazza principale rinasce con un’opera di Evi Pattitoni
Laura Scarpellini

Pubblicato il 19 November 2025 alle 16:30

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Telti. A Telti sta per prendere forma un importante progetto di riqualificazione urbana che cambierà il volto del centro cittadino: la storica piazza principale sarà presto oggetto di una profonda trasformazione architettonica e sociale, pensata per restituire ai cittadini uno spazio moderno, accogliente e capace di diventare vero fulcro della vita comunitaria.

Un intervento atteso, che nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di riattivare luoghi di incontro e relazione, sempre più indispensabili in un tempo in cui l’individualismo urbano rischia di prevalere sulla dimensione collettiva. I lavori prevedono una riprogettazione complessiva degli spazi, con aree verdi, percorsi pedonali ridisegnati e nuovi elementi di arredo urbano capaci di coniugare funzionalità e bellezza.

Ma la novità, che sta già attirando l’attenzione degli appassionati d’arte e degli osservatori più curiosi, riguarda l’inserimento nella nuova piazza di un’opera originale di una nota cittadina di Telti, Elvira Angela Pattitoni, conosciuta da tutti con il suo nome d'arte Evi Pattitoni. La scelta dell’amministrazione non è casuale: integrare arte contemporanea in un progetto di rigenerazione urbana significa dare identità e carattere a uno spazio pubblico, trasformandolo da semplice passaggio a luogo vissuto, riconoscibile e narrativo.

L'artista Evi Pattitoni, sarda eclettica, raffinata, ha costruito nel tempo un linguaggio estetico che attraversa gioielli, accessori, abiti, fragranze e installazioni, conquistando una clientela cosmopolita e di altissimo profilo. In Costa Smeralda le sue creazioni MOM sono diventate quasi leggenda, sfoggiate dalle figure più glamour durante gli eventi esclusivi di Porto Cervo e non solo. La sua capacità di trasformare la materia in racconto visivo ha fatto di lei una firma riconoscibile, capace di unire heritage e contemporaneità.

Questa volta però il suo talento si trasferisce dallo scintillio delle passerelle e degli atelier d’élite allo spazio pubblico di una comunità, con un gesto simbolico che ammanta la nuova piazza di Telti di un significato più profondo: l’arte non come ornamento, ma come elemento fondativo della rigenerazione territoriale. Quando l'abbiamo incontrata in un solo istante ci ha trasmesso tutto l'entusiasmo e lo charme che la caratterizza.

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 Evi Pattitoni, lei è una grande artista, molto sensibile e attenta alla valorizzazione del suo territorio. Cosa ha provato sapendo che questo progetto nascerà proprio nella sua amata Telti?

"Appena appresa la notizia che il progetto si trova ormai sulla rampa di lancio, ho provato una gioia immensa. Si tratta per me di un grande sogno importante che lascia e testimonia una traccia della mia ricerca spirituale e artistica miscelando storia, antiche archetipi su come raggiungere i propri obbiettivi, scolpiti sulla materia, il meraviglioso granito di Gallura, e spirituale con il testo descrittivo. Immortalato nella storia del mio paese con un segno imperituro. Non posso che rivolgere un grande grazie soprattutto a Vittorio Pinducciu e al gruppo di maggioranza, per tutto ciò".

Può raccontare ai nostri lettori in cosa consiste questo suo nuovo progetto per Telti?

"Nel progetto c'è una scultura Madre sulla parete della piazza di 1 metro e mezzo di diametro, in granito locale. Le 127 palline incastonate nella superficie dell'opera, sono di vetro color argento e il centro in granito rosso. Nel pavimento sarà collegato un leggio di granito con una targa in acciaio con il testo descrittivo. Per me è davvero una gioia immensa, poter riuscire a realizzare una mia creazione per la città di Telti".

Un'ultima domanda: può rivelarci i nomi di chi la aiuterà a realizzare questa importante opera per la comunità?

"Sarà un grande artigiano di Olbia: Giuseppe Derosas a realizzare l'operazione, insieme al caro amico scultore Pinuccio Derosas, uno degli scultori che partecipò al simposio del granito, organizzato dalla Pro loco di Telti per il Giubileo a Telti nel 2000. La sua scultura, una meravigliisa stele è diventata emblema dei caduti in guerra, che svetta  davanti al comune di Telti dove all'entrata è alloggiata la mia Madonna. L' incisione sul leggio di acciaio invece verrà realizzata dall'esperto Sebastiano Desole, sempre di Olbia".

Il sindaco di Telti Vittorio Pinducciu ci ha illustrato la visione che troviamo essere alla base del progetto territoriale che vede il coinvolgimento dell'artista Patittoni: "Lei aveva desiderio di realizzare una sua opera. Mi aveva contattato quando ancora non ero neanche sindaco. Voleva scolpire o realizzare l’opera sulla parete di una grande roccia per creare una nuova attrazione turistica per la cittadina di Telti. Ma io sono riuscito a ridimensionare il tutto per poterlo realizzare concretamente. Il mio scopo è quello di valorizzare uno spazio pubblico e allo stesso tempo riconoscere la grande caparbietà e capacità artistica di un'artista locale. Siamo sempre abituati a valorizzare le persone che noi conosciamo. Io Evi la conosco da una vita e ritengo sia una vera e grande artista non solo in questo campo, ma in tutti i settori a cui lei decide di dedicarsi".

Il progetto non è quindi soltanto la realizzazione di un’opera architettonica, ma una dichiarazione di intenti, ovvere andare a rigenerare e tornare a far vivere il cuore della cittadina di Telti, offrendo nuovi spazi alla socializzazione e all'incontro. In questo caso poi l'arte diviene lo strumento e il simbolo di una comunità che vuole crescere e ritrovare contestualmente il proprio spazio comune.

Nei prossimi mesi i cittadini potranno seguire l’evoluzione dei lavori, ma già oggi Telti si prepara a scrivere una nuova pagina del suo paesaggio urbano, dove arte, estetica, cultura e socialità cammineranno insieme.