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Porto San Paolo: sequestrati manufatti abusivi a Cala Finanza

Operazione in seguito a segnalazioni e investigazioni

Porto San Paolo: sequestrati manufatti abusivi a Cala Finanza
Porto San Paolo: sequestrati manufatti abusivi a Cala Finanza
Olbia.it

Pubblicato il 09 June 2022 alle 18:44

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Porto San Paolo. Nuova operazione contro gli abusi demaniali da parte della Direzione Marittima di Olbia. Questa mattina i militari della Capitaneria di porto di Olbia e gli uomini della Polizia locale del Comune di Loiri Porto San Paolo, al termine di una complessa attività info investigativa, hanno condotto un’operazione congiunta in località Cala Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania.

L’attività avviata a seguito di una segnalazione pervenuta presso la Capitaneria di porto di Olbia e la stessa Procura, è stata caratterizzata da numerosi sopraluoghi ed accertamenti (avvalendosi anche di consulenza tecniche), eseguiti sul posto. L’area costiera interessata è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché con vincolo di conservazione integrale (art. 10 bis della legge regionale Sardegna n. 45/1989 e s.m.i.) e, come tale è stata classificata nel piano paesaggistico regionale (P.P.R., 1° stralcio costiero).

Le pattuglie della Capitaneria di Porto e della Polizia Locale hanno eseguito un provvedimento di sequestro probatorio delle strutture considerate dagli investigatori come abusive, costituite tra l'altro, da un pontile galleggiante, una veranda e un muretto in basolato che impediva il libero accesso alla spiaggia.

"La caletta risultava di fatto ad uso esclusivo dei proprietari della villa realizzata a monte. I due Comandi coinvolti nell’operazione stanno cercando di risalire ai responsabili attraverso l’incrocio di dati demaniali e permessi a costruire, prima di restituire l’intera spiaggia alla libera fruizione dei cittadini. Gli accertamenti proseguiranno nei prossimi giorni, attraverso ulteriori ed accurate verifiche, relativamente ad eventuali ipotesi di reato emerse in occasione del sequestro e riguardanti illeciti di tipo ambientale, edilizio e paesaggistico", afferma la Direzione Marittima in una nota stampa.

La locale Procura della Repubblica ha manifestato particolare apprezzamento e soddisfazione per la sinergia, dimostrata nell'occasione, tra le due Amministrazioni coinvolte: “un segnale forte della presenza dello Stato, che la cooperazione tra le Forze dell'Ordine quotidianamente rafforza rivelandosi l'arma vincente al contrasto dell'illegalità non solo ambientale.