Monday, 12 May 2025
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Pubblicato il 24 September 2013 alle 17:20
Olbia – Sono stati anni impegnativi, quelli all'Autorità portuale del Nord Sardegna. A parlare è Paolo Piro, ex presidente dell'ente in questione, felice nonno e imprenditore ricercato e corteggiato dall'ambiente del mare.
Paolo Piro, questa mattina, si è raccontato in una conferenza stampa. Come sempre, l'ex presidente della Port Authority si è concentrato sul suo lavoro e sui risultati conseguiti durante il suo doppio mandato. Un mandato ricco di soddisfazioni, di risultati e di entusiasmo. “E' stata un esperienza felice – dice Piro – un'esperienza che mi ha gratificato in maniera eccezionale”.
I risultati dell'Era Piro. L'avventura all'Autorità Portuale inizia, per Paolo Piro, nel 2005. All'epoca l'economia galoppava e per l'ex presidente non è stato poi così difficile far decollare i porti del Nord Sardegna. “Nel 2005 ci siamo accorti che ad Olbia mancavano dei moli – racconta Piro – così abbiamo messo in cantiere nuovi progetti e sono arrivati il molo 1 bis e il molo Bonaria per una spesa di 25milioni di euro. Ma c'è tanto altro da fare”. Durante il suo mandato, Piro è riuscito a far crescere il mercato crocieristico (che tiene nonostante la crisi) e ha portato l'Isola Bianca a notevoli progressi in quanto a numero di passeggeri transitati. Poi sono arrivati il caro traghetti e la crisi economica e con essi il segno “meno” nei conteggi ufficiali. Al di là dei numeri, Paolo Piro è molto orgoglioso del restyling del viale Isola Bianca. “Sono molto orgoglioso di questa riqualificazione – dice l'ex presidente Piro – gli olbiesi sono tornati a passeggiare sul mare e abbiamo dotato la città della sua prima pista ciclabile”.
Le criticità. Paolo Piro lascia al suo successore, al momento il commissario Fedele Sanciu, diverse patate bollenti che dovranno essere risolte. “C'è una posizione vacante, quella del responsabile comunicazione e marketing, che va occupata – aggiunge Piro – poi è fondamentale concretizzare il Piano regolatore portuale. Il porto di Olbia sta invecchiando e ha bisogno di cambiamenti. Le navi stanno diventando sempre più grandi e pescano di più. Olbia ha un pescaggio che sta diventando insufficiente”.
La zona franca. “Per la Zona Franca ci siamo coordinati con i comuni – sottolinea Piro – ad Olbia, abbiamo riservato lo sterrato accanto al molo Cocciani”.
Il futuro. Tanti i progetti in itinere lasciati dalla presidenza Piro: la Scuola dei Mestieri del Mare da realizzarsi all'interno dei locali dell'ex Sep in via dei Lidi, il progetto sulla riqualificazione della viabilità di ingresso al porto Isola Bianca, l'area recintata e sorvegliata che dovrà contenere semirimorchi/auto/camper, il terminal crocieristico che verrà realizzato tra il molo 1 bis e molo Bonaria, il collegamento ferroviario a Porto Torres, l'allungamento del pontile a Golfo Aranci.
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