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Olbia, viola divieto di dimora in città: 21enne già accusato di furto viene arrestato

Il primo furto domenica 17 agosto

Olbia, viola divieto di dimora in città: 21enne già accusato di furto viene arrestato
Olbia, viola divieto di dimora in città: 21enne già accusato di furto viene arrestato
Olbia.it

Pubblicato il 21 August 2025 alle 16:15

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Olbia. Un giovane di 21 anni, cittadino di origini straniere con residenza in provincia di Trapani, ha collezionato due arresti nel giro di pochi giorni a Olbia, dimostrando una particolare insistenza nel violare le disposizioni dell'autorità giudiziaria.

La vicenda ha inizio domenica 17 agosto presso il punto vendita Euronics Dimo. Il ragazzo viene sorpreso dal personale mentre sottrae diversi articoli elettronici - tra cui dispositivi per l'igiene personale, accessori per cellulari e power bank - dopo aver rimosso i sistemi antitaccheggio e nascosto la refurtiva in uno zaino. Il valore della merce trafugata ammonta a circa 240 euro. I dipendenti del negozio allertano immediatamente le forze dell'ordine e dalla vicina sede dei Carabinieri del reparto territoriale di Olbia, ubicata in via degli Astronauti, i militari intervengono prontamente inseguendo e bloccando il giovane che tentava di allontanarsi dal punto vendita.

La situazione si complica ulteriormente in caserma, dove il 21enne si rifiuta di collaborare e aggredisce fisicamente i militari, opponendo resistenza quando viene invitato a entrare nella cella di sicurezza. Questo comportamento gli vale una seconda imputazione per resistenza a pubblico ufficiale.

 Come riporta La Nuova Sardegna, il 19 agosto, assistito dall'avvocato Nino Vargiu, il giovane compariva davanti alla giudice Silvia Campesi del tribunale di Tempio per il rito direttissimo. Nonostante la richiesta di custodia cautelare avanzata dal pubblico ministero Milena Aucone, il giudice opta per una misura meno severa: il divieto di dimora nel comune di Olbia.

Tuttavia, la decisione del tribunale non scoraggia il protagonista di questa vicenda. Appena lasciato il palazzo di giustizia, il 21enne si dirige verso la fermata dell'autobus e mette in atto un piano rocambolesco per raggiungere proprio Olbia, la città dalla quale gli era stato vietato di avvicinarsi. Con un gesto che ha dell'incredibile, il giovane piazza una transenna davanti a un pullman della compagnia ARST in partenza per Olbia, impedendone la partenza. Non contento, si arrampica sul tetto del mezzo e, dopo aver forzato una botola, si cala all'interno dell'abitacolo.

L'autista, comprensibilmente allarmato, richiede l'intervento immediato dei carabinieri di Tempio, che procedono al secondo arresto del ragazzo in soli tre giorni. Giovedì 21 agosto, il 21enne si trova nuovamente davanti alla stessa giudice per rispondere delle sue azioni. Questa volta, di fronte alla palese violazione del divieto di dimora e al metodo utilizzato per raggiungerla, il tribunale non mostra più clemenza: viene disposta la custodia cautelare in carcere.