Olbia. Ci sono momenti di grande dolore nella vita delle persone, dove il rispetto per quel dolore ha la priorità anche sul diritto di informazione. Nel momento in cui al dolore si aggiunge altro dolore bisogna anche avere il coraggio di fare un passo indietro o condannare determinate circostanze.
"I familiari di Gianpaolo, ancora profondamente scossi e provati per il drammatico accaduto, desiderano precisare che non intendono rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale. Si dissociano fermamente da quanto riportato da alcuni organi di stampa, ove compaiono frasi virgolettate attribuite impropriamente ai medesimi familiari, mai da loro pronunciate. Tali ricostruzioni non corrispondono in alcun modo alla loro volontà e rappresentano un'inaccettabile alterazione della realtà".
La famiglia ripone la propria totale e incondizionata fiducia nell’operato della Magistratura, a cui intende affidarsi integralmente. Si invita pertanto a rispettare il dolore dei familiari, i quali desiderano celebrare serenamente i funerali del loro congiunto".
La famiglia chiede rispetto per quanto accaduto, per il loro dolore, la giustizia farà il suo corso e nessuno può simulare o attribuire affermazioni o situazioni differenti. Serve solo silenzio.