Monday, 18 August 2025

Informazione dal 1999

Bianca, Cronaca

Olbia, il Red Valley vissuto, cantato e ballato da un gruppo di giovani

Ecco alcune momenti, osservazioni e pensieri sulle 4 serate

Olbia, il Red Valley vissuto, cantato e ballato da un gruppo di giovani
Olbia, il Red Valley vissuto, cantato e ballato da un gruppo di giovani
Barbara Curreli

Pubblicato il 18 August 2025 alle 21:00

condividi articolo:

Olbia. Il Red Valley vissuto, cantato e ballato con gli occhi e le emozioni di 5 giovani inviati. Elisa, Marcella, Alessandro, Gaia e Christian, li chiameremo così, sono stati tra i protagonisti del pubblico nelle 4 notti più lunghe dell'estate olbiese. 

Dal 13 al 17 agosto la città di Olbia ha accolto per la quarta volta il Red Valley festival, giunto quest'anno alla sua decima edizione: un festival amato, desiderato, contestato ma che per essere raccontato va vissuto là sotto quel palco immenso tra file e gruppi di ragazzi di ogni età, tutti pronti a scatenarsi con le hit del momento, pronti a ballare durante le ore interminabili dei Dj set che hanno intervallato i live degli artisti più acclamati del momento.
 
La prima cosa su cui riflettono i giovani inviati sono i numeri: "le presenze sono state nettamente inferiori a quelle della scorsa edizione, portare un gruppo di artisti che si era già esibito forse non ha aiutato - osserva Alessandro che esibisce orgoglioso il braccialetto dell'Avis- lui ha ricevuto un biglietto omaggio aderendo alla campagna delle donazioni organizzata in collaborazione tra Avis Olbia e Red Valley. 

"Durante la prima serata c'erano diverse zone poco affollate, e a tenere banco in un modo incredibile, facendo scatenare i presenti è arrivato lui il grande Max (Pezzali) - lui che di live e concerti e intrattenimento del pubblico ha ben chiari i segreti" aggiunge Elisa. 
 
 
Degna di nota la seconda serata: "la seconda sera era pieno di gente proprio in vista del primo concerto, della prima volta di Shiva che faceva live al Rvf, l'artista si è esibito anche con Sfera, lui che invece ormai è di casa dato che è il terzo anno che viene qua"- fa notare Gaia, super fan, neanche a dirlo, di Sfera. Una seconda serata che ha visto protagonista anche Alan Walker, dj di fama internazionale che ha regalato una strepitosa performance al pubblico presente. "In questa seconda serata anche Ghali sul palco, come testimone di pace, che si è presentato sul palco avvolto con la bandiera della Palestina", un momento apprezzato e condiviso dal pubblico presente.
 
Nella terza serata, che fa sentire e pesare le ore di sonno ridotte: "aprivano i cancelli alle 18 e si rientrava alle sei del mattino con il sole pronto a salutarci, - racconta in maniera simpatica Christian - sul palco si sono scatenati e ci hanno fatto scatenare Anna, Toni Boy, Steve Aoki e Lazza che chiudeva con questa tappa il tour estivo Locura summer tour". I ragazzi e soprattutto Elisa ci tengono a raccontare del "moshpit", l'esibizione in cerchio da parte dei fan mentre sul palco suonava e cantava Lazza. 
 
Il Dj Steve Aoki ha regalato un dolce momento al pubblico presente con il lancio delle torte, alla nostra faccia sorpresa l'inviata Marcella spiega: "tra le canzoni di Steve c'è turning up the cake, una specie di "tortizzami" e l'artista è solito lanciare torte al pubblico durante l'esibizione".

Il Red Valley sta per terminare e i sei giovani e un po' stanchi inviati raccontano con la luce negli occhi, con quello sguardo che racconta forti emozioni e momenti di adrenalina pura di fronte ai propri idoli: "nella quarta serata ci siamo scatenati con Tedua, Gue e Salmo. Tra le righe della divina commedia e ranch il pubblico presente non ha lesinato entusiasmo e coinvolgimento, e gli artisti sul palco sono stati, ovviamente all'altezza delle aspettative. Il "padrone di casa" Salmo ha esordito con un monologo che a modo suo ha raccontato questa estate, questi tempi e tra belle e brutte notizie ha voluto far riflettere sulle tematiche a torto o ragione in prima pagina in queste giornate.
 
"Ci sono 87 mila gradi - ha esordito Salmo - le zanzare ci stanno mangiando l'anima, la cosa più calda di quest'estate è il dissing tra Fedez e Tony Effe che fa più scalpore dell'incontro tra Putin e Trump". Il rapper olbiese ha poi proseguito parlando della nomina del nuovo Papa, della guerra in Palestina e ha citato l'ultima notizia che "ha reso ancor più brutta questa estate, la morte di Pippo Baudo", un uomo che per noi giovani degli anni 70 e 80 ha rappresentato un simbolo, un'epoca, e ci sarebbe tanto da dire e raccontare al giovane pubblico presente. 

Nel vocabolario quotidiano di Salmo c'è la parola sorpresa e la parola stupore ed ecco dunque che dal palco del Red Valley, dove si vocifera che si è esibito per l'ultima volta, ecco che l'artista "ha spoilerato il brano, il suo nuovo singolo Flashback 
brano molto apprezzato con un cambiamento nella sua musica e come dice lui stesso "non te lo aspettavi da uno come me". Il rapper è sceso più volte dal palco per cantare tra il pubblico, momenti molto apprezzati da tutti i ragazzi presenti.
 
"Salmo ha manifestato il suo dispiacere nel chiudere gli anni al Red Valley, ma - specifica  Christian - si è detto carico per il nuovo tour. 

 
Alla domanda provocatoria "e allora ragazzi, dal prossimo anno niente più Red ? Loro convinti, quasi come un coro unanime affermano: "impossibile qui c'è sia il porto che l'aeroporto e quindi da tenere qua, c'è lo spazio adatto". E mentre gli facciamo notare che in tanti si sono lamentati per la gestione della viabilità e la chiusura delle arterie più importanti provocando ritardi e disservizi ai lavoratori, i giovani raccontano che "le indicazioni erano chiare ed è stato prezioso il servizio navetta, forse un po' caro ma utile".
 
Se su altre testate è stato ripresa la brutta usanza di strappare catenine i nostri ragazzi hanno aggiunto e raccontato un altra idea strampalata che ha scatenato dissensi, a cui si rischiava di dar seguito con delle risse se non fosse intervenuto il servizio di Vigilanza: "molti ragazzi avevano dei bicchieri con bibita e ghiaccio e con molta nonchalance lanciavano ghiaccio sulle persone dopo aver bevuto, quelli della sicurezza ne hanno buttato fuori diversi di questi soggetti". 

Si spengono le luci e l'Olbia Arena ritorna deserta e silenziosa e tra ricordi, emozioni e condivisioni anche i nostri giovani inviati ritornano al meritato riposo, godendosi le ultime giornate di mare e raccontando orgogliosi agli amici "di aver seguito, raccontato e fotografato il Red per un giornale".