Thursday, 21 August 2025
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Pubblicato il 21 August 2025 alle 12:30
Porto Rotondo. Sotto le luci scintillanti del teatro Mario Ceroli, la magia ha preso vita in una delle serate più toccanti e straordinarie che Porto Rotondo ricordi. La "Sfilata delle farfalle rosa" ha trasformato il palcoscenico in un tempio di speranza, dove il coraggio ha indossato abiti di alta moda e la resilienza ha camminato a testa alta.
L'intuizione geniale di Antonella Luberti, donna che ha saputo trasformare la propria esperienza di lotta in un ponte di solidarietà, ha dato vita a uno spettacolo che ha scosso le corde più profonde dell'anima. Il 19 agosto è diventata una data da ricordare, quando guerriere silenziose si sono trasformate in regine di una passerella che parlava di vita, non di malattia.
Il teatro, tra i calorosi applausi del numeroso pubblico presente, si è animato di una energia contagiosa: pazienti coraggiose dei presidi ospedalieri del territorio olbiese, il Giovanni Paolo II e il Mater Olbia hanno sfilato insieme alle loro "angeli custodi" – le dottoresse Antonella Lai,Teresa Pira e Sonia Bove, affiancate dalle instancabili infermiere Marina Lisci e Claudia De Vita. Ogni passo sul palco raccontava una storia di rinascita, ogni sorriso era una dichiarazione di guerra alla rassegnazione.
L'apertura con il flashmob delle ballerine della scuola di danza Dance Point ha creato un'atmosfera di pura poesia: carta stampata che si trasformava in danza, storie vere che prendevano il volo attraverso il movimento. Poi l'esplosione di bellezza: abiti firmati Paolo Isoni, Milly Blu e Ambrosio che hanno abbracciato corpi che raccontano battaglie vinte, impreziositi dai gioielli Meg Jewels che brillavano come promesse di futuro.
Tra le protagoniste più emozionanti della serata, l'incantevole Ivana Russu, avvocata, consigliera comunale di Olbia e capogruppo quota PD, ha conquistato il palco con un abito rosso scarlatto che ha fatto battere i cuori di tutti i presenti. Un forte esempio di come la determinazione e il coraggio possano trasformare anche le prove più difficili in occasioni di crescita e ispirazione. La sua testimonianza a fine serata ha toccato le corde più profonde dell'anima: "Difficile trasmettere le emozioni che si provano quando si attraversa un momento così intenso della propria vita. So solo che dopo tre mesi mi sono emozionata guardandomi allo specchio, felice nel vedere il mio viso anche senza la mia chioma, dove gli occhi truccati grandi e sorridenti riempivano quell'assenza". Con una sincerità disarmante, ha continuato: "Ogni giorno ci impegniamo per curare la malattia ma lei ti trasforma anche fisicamente e questo non è semplice... siamo donne". Le sue parole hanno dimostrato che la vera bellezza nasce dalla capacità di accettare e trasformare anche i momenti più difficili in occasioni di rinascita.
Rebecca Vespa ha guidato la serata con quella sensibilità rara che sa toccare i cuori senza ferire, mentre le note curate da Mota e Centro Musica hanno creato la colonna sonora perfetta per questa celebrazione dell'esistenza. L'intervento dell'opsite d'onore della serata, il direttore del Programma di Senologia dell’Istituto Europeo di Oncologia, dottor Paolo Veronesi, figlio del noto professor Umberto Veronesi, ha aggiunto profondità scientifica e umana, ricordando che la medicina migliore è quella che cura anche l'anima.
Al termine della manifestazione le parole dello stilista Paolo Isoni hanno aggiunto una dimensione di profonda umanità alla serata. Isoni ha voluto ringraziare le indossatrici dei suoi splendidi abiti ricchi di colore: "È stato bello entrare per qualche ora nelle vostre vite... L'incontro con ognuna di voi per scegliere il vestito è diventato un viaggio nelle vostre vite e i vostri racconti mi hanno arricchito ed emozionato". Con emozione, ha continuato: "L'allegria della serata è la gioia che auguro ad ognuna di voi e a tutte le donne perché voi siete la colonna della nostra società. Una serata di amore e speranza perché dal tumore si può guarire".
In una notte dove il teatro si è trasformato in una suggestiva sala da ballo a cielo aperto, dove donne di ogni età hanno riscoperto il piacere di sentirsi belle e libere, Porto Rotondo ha dimostrato che quando la comunità si unisce intorno ai valori più autentici, nascono eventi che restano nel cuore per sempre.
Questa non è stata solo una sfilata: è stata una dichiarazione d'amore alla vita, un inno alla forza femminile, un messaggio universale che nessuna tempesta può spegnere la luce che abbiamo dentro.
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